AGI - Drammatico incendio su un traghetto della Grimaldi Lines in viaggio tra la Grecia e l'Italia: le fiamme sono divampate nella notte in un garage della nave che in quel momento si trovava vicino a Corfù, a 10 miglia dalle coste greche.
Tempestive le operazioni di soccorso che hanno permesso di portare in salvo 277 persone salite su scialuppe di salvataggio stracariche che in alcuni casi imbarcavano acqua.
All'appello mancano ancora 13 persone: cinque sono state localizzate sulla nave mentre non si hanno notizie di altri otto dispersi. Due delle cinque persone individuate sono state tratte in salvo da un elicottero della Guardia Costiera Greca. Lo riferiscono all'AGI fonti della compagnia navale. Tra di loro non ci sarebbero italiani anche perché a bordo, con i 51 membri dell'equipaggio, c'erano per lo più autotrasportatori greci e bulgari, due dei quali sono rimasti bloccati nel garage.
L'Euroferry Olympia, questo il nome del traghetto costruito nel 1995 e lungo 183 metri, era partito da Igoumenitsa ed era diretto a Brindisi dove sarebbe dovuto arrivare alle 8,30 del mattino.
Il comandante ha fatto il giro delle cabine insieme agli ufficiali per assicurarsi che tutti abbandonassero la nave.
Tra le prime unità a intervenire la motovedetta Monte Sperone della Guardia di finanza che ha raccolto 244 persone, tra cui bambini di pochi mesi, e le ha portate a Corfù, con l'ausilio di quattro motovedette della Guardia costiera greca.
Una decina di loro è stata visitata in ospedale per problemi respiratori e lievi ferite. Ancora ignota la causa del rogo che ha devastato la nave.
Il Gruppo Grimaldi ha offerto completa assistenza e una sistemazione alberghiera agli sbarcati a Corfù.
Domani quelli che lo vorranno saranno portati in Italia con un altro traghetto del gruppo, il Florencia, partito da Ancona. Nel frattempo rimorchiatori specializzata hanno lavorato allo spegnimento delle fiamme e al recupero del traghetto nel Mar Jonio.
Appena segnalata la situazione di difficoltà, la Guardia costiera italiana si è messa in contatto con quella greca offrendo disponibilità di mezzi aerei e terrestri, ma non ce ne è stato bisogno: il traghetto è stato evacuato immediatamente.
Un team di soccorso greco è riuscito a salire a bordo 12 ore dopo l'inizio dell'incendio per cercare i dispersi e nelle ricerche sono impegnati anche alcuni sommozzatori, ha riferito la tv ellenica. Tra le persone recuperate ci sarebbe anche un migrante clandestino.
Alle operazioni di soccorso si unirà la Nave Diciotti della Guardia costiera, partita da Catania. Non risultano sversamenti di combustibile, nè danni ambientali di altro tipo.
Il traghetto della compagnia italiana, che effettua servizio quotidiano di linea tra i due porti, è un 'ro-ro'. abbreviazione dell'espressione inglese 'Roll-on, Roll-off' con cui si indicano le navi per il trasporto di autoveicoli in cui i mezzi entrano ed escono senza l'ausilio di gru o elevatori.
"Quando siamo arrivati in soccorso, 9 minuti dopo la richiesta di aiuto del comandante, sulla nave le fiamme erano gà' ingovernabili", ha raccontato Felice Cicchetti, comandante della stazione navale di manovra della Guardia di finanza di Messina che si trovava a bordo della motovedetta Monte Sperone.
"Abbiamo trovato scene di panico, le persone stavano per essere imbarcate sulle scialuppe di salvataggio e avevano paura", ha aggiunto, "la nostra motovedetta era vicina e abbiamo scortato le scialuppe di salvataggio con i gommoni fino ad essa. Una persona ha avuto bisogno di cure dopo un'intossicazione da fumi del rogo. Mentre soccorrevamo le persone abbiamo accertato che non ci fosse nessuno in acqua".
L'incendio è il terzo negli ultimi otto anni che in qualche modo coinvolti i porti pugliesi.
Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014 il traghetto Norman Atlantic in viaggio da Igoumenitsa (Grecia) ad Ancona prese fuoco al largo delle coste albanesi durante una burrasca.
Delle 499 persone a bordo, morirono 31 passeggeri, 19 dei quali dispersi, e altri 64 rimasero feriti. Il traghetto fu evacuato con l'intervento della Marina Militare italiana e i superstiti furono portati a Brindisi e poi a Bari. Nel capoluogo pugliese e' in corso il processo di primo grado per il naufragio.
Un altro incendio scoppiò il 13 maggio 2015, al largo del porto di Bari, sulla motonave Francesca diretta a Durazzo, in Albania, con 256 persone a bordo. Quella volta le conseguenze furono limitate e la nave, dopo essere rientrata a Bari, pote' ripartire alcune ore dopo.