AGI - Differenze di visione sull’Ucraina nelle prime pagine dei giornali internazionali. Quelli britannici insistono sulla scarsa credibilità del ritiro russo dai confini, quelli francesi e tedeschi sono più ottimisti sull’apertura della Russia al dialogo, quelli americani, che sembrano aver perduto interesse per la crisi, titolato asetticamente sulla cautela di Biden davanti ai toni distensivi di Putin. Sono altri gli argomenti che hanno maggior rilievo sui quotidiani. Ecco una panoramica.
Washington Post
Nelle città costiere americane, fra una trentina d’anni, le strade saranno trasformate in un bagnasciuga, allagate dalla risacca marina. Lo prevede un rapporto della National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia climatica degli Stati Uniti. Il Washington Post mette questa notizia in apertura: entro il 2050, secondo gli scienziati, il livello degli oceani sarà aumentato di 30 centimetri e questo avrà un impatto sulla vivibilità delle aree costiere, che saranno invase dall’acqua. L’Ucraina si è decisamente raffreddata nella valutazione del giornale e ha il colonnino di spalla con le dichiarazioni di Biden secondo cui è ancora incerta l’effettiva misura del ritiro di truppe russe dai confini.
Più ampio spazio ha, con la maxi foto di centro pagina, una delle mille storie della pandemia, quella del poliziotto texano Chris Crouch: era contrario al vaccino finché sua moglie, incinta, si è ammalata di Covid e ha rischiato di morite. A questa vicenda privata si collega il titolo sul calcolo dell’incidenza del coronavirus sulla mortalità negli Usa: il Cdc (Centri per il controllo delle malattie) stimano che rispetto alla media normale ci sia stato durante la pandemia un milione di decessi in più.
In evidenza l’accordo di risarcimento raggiunto tra i familiari delle 28 persone (20 erano bambini) uccise da un ventenne fanatico di armi nel massacro della scuola di Sandy Hook, nel Connecticut, e la Remington, produttrice del fucile mitragliatore usato da killer. L’azienda pagherà 73 milioni di dollari: un precedente importante nel Paese dove le sparatorie di massa si susseguono in una lunga scia di sangue e lutti. Infine, un tributo a Ryan Zimmerman, campione della squadra di baseball di Washington che si ritira a 37 anni, dopo 1.799 partite giocate con la maglia del team cittadino.
New York Times
L’apertura del Nyt è per l’intesa raggiunta tra i familiari delle vittime del massacro di Sandy Hook e la produttrice di armi Remington. L’azienda pagherà 73 milioni di dollari ai parenti delle 28 persone, tra le quali 20 bambini, uccisi in una scuola elementare nella cittadina del Connecticut il 14 dicembre del 2021 dal ventenne Adam Lanza, che poi si suicidò. Il killer aveva usato un fucile mitragliatore prodotto dalla Remington.
Un servizio torna sulla vicenda di Jeff Zucker, l’ex presidente della Cnn dimessosi per una relazione con una collega: il giornale racconta una “lunga serie di passi falsi” commessi dal manager prima di essere travolto dallo scandalo. Sull’Ucraina, il quotidiano parla di “toni più tranquilli” con l’offerta di ritiro militare e apertura al dialogo da parte di Putin, anche se Biden resta cauto. Un reportage da Pechino racconta dell’impegno cinese per la promozione degli sport invernali.
Wall Street Journal
La notizia forte sulla prima pagina del Wsj è un’esclusiva: la Sec, organismo di vigilanza sulla Borsa americana, ha avviato un’indagine preliminare su Binance, il colosso dello scambio di criptovalute online. Scopo delle verifiche avviate dall’organismo regolatore è accertare se e quali legami vi siano tra alcune società di trading statunitensi e il fondatore di Binance, Changpeng Zhao, cinese di origine diventato canadese. Ha grande rilievo anche la difficile situazione creata in Canada dalle proteste dei no vax, che continuano a paralizzare Ottawa come documenta una maxi foto nella parte alta della prima pagina. Sull’Ucraina, il giornale vede “segnali contrastanti” da parte della Russia, e una crisi, dunque, non pienamente risolta.
Financial Times
Non crede che Putin si sia trasformato da falco in colomba il Financial Times, che apre sull’Ucraina con una foto del leader del Cremlino e il titolo: “Putin apre al dialogo ma continua le minacce di invasione dell’Ucraina”. Il presidente russo, spiega il giornale, da un lato ha cominciato a far rientrare le truppe che aveva ammassato ai confini ucraini, dall’altro ha ribadito che non accetterà mai di avere la Nato alla frontiera, ossia l’entrata di Kiev nell’Alleanza atlantica.
Comunque, la tensione si è un po’ raffreddata e ne hanno beneficiato le Borse, in rialzo negli Usa quanto in Europa. Un’analisi è dedicata al settore finanziario del private equity, cresciuto al punto da poter pagare i suoi dipendenti molto più di quanto facciano le grandi banche di investimento, e di offrire benefit assai più generosi. Segno, nota il quotidiano della City, che gli equilibri di potere a Wall Street sono cambiati e che il private equity, al momento soggetto a minori controlli, è diventato più attrattivo per gli investitori.
The Times
“Biden dubita del ritiro russo”, titola in apertura il ‘Times’, che mette l’accento sulle informative dei servizi americani di intelligence secondo cui non ci sono segni concreti di rientro delle truppe di Mosca ammassate ai confini ucraini. La prima pagina è però dominata da una grande fotografia del principe Andrea, che richiama l’attenzione sulla notizia che il figlio della regina ha raggiunto un accordo extragiudiziale con Viriginia Giuffre, la donna che lo accusa di aver avuto rapporti sessuali con lei quando era minorenne ed era stata reclutata dal miliardario americano Jeffrey Epstein come intrattenitrice sua e dei suoi ospiti. Andrea pagherà un risarcimento e questo gli eviterà l’imbarazzante processo che avrebbe dovuto subire negli Usa.
Le Monde
Un reportage dalla Calabria è al centro della prima pagina di ‘Le Monde’, che in lungo articolo racconta la caccia ai boss latitanti della ‘ndrangheta condotta dalle unità speciali dei carabinieri tra le insidie di un territorio impervio, come documenta la bella fotografia che correda il reportage. Sono 305 i mafiosi calabresi ricercati che negli ultimi 30 anni sono stati catturati dai militari nel loro incessante impegno.
Il titolo di apertura è sull’Ucraina, e a differenza di quelli della stampa britannica mette in luce l’alleggerimento della crisi: “Mosca manda segnali di de-escalation”. Due titoli sulle elezioni presidenziali: il giornale sottolinea che con l’impennata dell’inflazione il costo della vita diventerà un tema “infestante” nella campagna elettorale, e in un’analisi spiega come l’emergenza del Covid si sia trasformata in un “asso” per Macron.
Le Figaro
Come quello di ‘Le Monde’, anche lo sguardo di ‘Le Figaro’ sull’Ucraina vede spiragli di soluzione della crisi e lascia in secondo piano i dubbi di Biden e i moniti dell’intelligence Usa. “Putin fa il pacificatore”, dice il titolo di un articolo in cui riferisce che dopo settimane di tensione giunge un gesto distensivo da Mosca, con l’avvio del ritiro delle truppe russe schierate ai confini ucraini. Il giornale fa poi il punto sull’alleggerimento delle restrizioni anti Covid e osserva che “non c’è nessuna accelerazione in vista”. Un servizio racconta che l’Unione Europea punta a dotarsi di una propria “costellazione di satelliti” per la gestione delle connessioni internet.
El Pais
‘El Pais’ si unisce al gruppo di testate europee che vedono ormai avviata a soluzione la crisi ucraina: “La Russia allenta la tensione allontanando le sue truppe dall’Ucraina”, dice il titolo. Il giornale evidenzia che “Putin considera accettabile la proposta negoziale di Usa e Nato”, anche se Biden “afferma che un’invasione è ancora possibile”. In fascia alta sulla prima pagina restano i movimenti del quadro politico spagnolo innescati dai risultati delle elezioni regionali di domenica in Castiglia e Leon, dove per formare un governo il Partito Popolare, vincitore ma senza maggioranza, valuta l’alleanza con l’estrema di destra di Vox.
I socialisti, usciti dalle urne sconfitti, cercano di incunearsi e offrono ai popolari la loro astensione che consentirebbe la formazione di un governo popolare di minoranza. Ma a patto che rinuncino a ogni trattativa con Vox. La partita è tutta interna ai popolari, dove la leadership di Casado è insidiata dalla vicepresidente Ayuso che spinge per l’alleanza con la destra e sollecita il partito a non far condizionare dalla sinistra le proprie decisioni.
Frankfurter allgemeine Zeitung
Apertura sull’Ucraina per la Faz, centrata ovviamente sull’incontro di Schol con Putin a Mosca. I due leader hanno ragionato sulle loro divergenze, riferisce il giornale, ma il cancelliere è ottimista e considera “un buon segno” l’annuncio del ritiro russo dai confini ucraini.
Si intravede un’uscita dall’emergenza Covid anche in Germania: il ministro della Salute, Lauterbach, afferma che “il picco è stato superato” e la notizia ha un titolo di rilievo, perché ora il governo apre alla possibilità di “un moderato alleggerimento” delle restrizioni. In evidenza anche l’elezione del nuovo capogruppo della Cdu al Bundestag. E’ Friederich Merz, che a gennaio era stato eletto presidente del partito, e che è riuscito così a ottenere il doppio cui puntava, sconfiggendo l’oppositore interno Ralf Brinkhaus.
China Daily
A differenza che in Occidente, in Cina l’inflazione rallenta, e la notizia si fa spazio nel tripudio olimpico. L’indice dei prezzi al consumo a gennaio segna +0,9% su base annua, in calo rispetto al +1,5% del mese precedente. Il dato si deve in gran parte ai ribassi di carne di maiale e ortofrutta, i cui prezzi sono scesi nell’ultimo del 41,6%. In risalto anche la notizia dell’aggiornamento dell'accordo di libero scambio tra Cina e Nuova Zelanda entrerà in vigore il 7 aprile, “aprendo la strada a un'ulteriore cooperazione economica e commerciale tra le due nazioni”.
Quotidiano del Popolo
Economia in primo piano, con i dati sul commercio estero cinese che nel 2021 è salito a 6,05 trilioni di dollari dagli oltre 4 trilioni di dollari dell'anno precedente. Oltre a superare per la prima volta la soglia dei 6 trilioni di dollari, il settore registra anche una crescita degli investimenti diretti esteri pari a +14,9% su base annua, per un ammontare di più di un trilione di yuan (157,4 miliardi di dollari). “Il costante aumento del commercio estero e degli investimenti rispecchia lo sviluppo di alta qualità dell'economia cinese”, sottolinea il People's daily (Quotidiano del popolo), che dà spazio anche ad anticipazioni, molto sintetiche però, di un articolo di Xi sullo “stato di diritto socialista con caratteristiche cinesi” che sarà pubblicato oggi.