AGI - Esattamente come il presidente francese Emmanuel Macron, anche il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha rifiutato di sottoporsi a un tampone molecolare russo prima del suo incontro con il capo del Cremlino,
Vladimir Putin; Scholz ha fatto il tampone presso l'ambasciata tedesca a Mosca, sotto la supervisione di un medico connazionale e con materiale tedesco. Inevitabile dunque che, al Cremlino, abbia trovato lo stesso, lunghissimo tavolo che aveva separato Putin da Macron.
Il maxi tavolo è ormai diventato simbolo della paranoia in cui vive il leader del Cremlino, una sorta di bolla sanitaria in cui pochi lo sfiorano.
Macron la settimana scorsa aveva rifiutato di sottoporsi a un tampone russo per i timori legati alla sicurezza e alla possibilità che i russi potessero entrare in possesso del suo Dna. I materiali necessari per il test di Scholz sono stati trasportati dalla Germania e le autorità sanitarie russe sono state invitate a presenziare. Scholz, che ieri è stato a Kiev, viaggia accompagnato da una delegazione di oltre 50 persone, compresi i giornalisti, e ognuno di loro ha dovuto presentare 3 tamponi molecolari negativi prima di imbarcarsi nel viaggio in Russia.
Anche Macron la settimana scorsa aveva rifiutato di sottoporsi a un tampone russo per i timori legati alla sicurezza e alla possibilità che i russi potessero entrare in possesso del suo Dna. I materiali necessari per il test di Scholz sono stati trasportati dalla Germania e le autorità sanitarie russe sono state invitate a presenziare. Scholz, che ieri è stato a Kiev, viaggia accompagnato da una delegazione di oltre 50 persone, compresi i giornalisti, e ognuno di loro ha dovuto presentare 3 tamponi molecolari negativi prima di imbarcarsi per il viaggio in Russia.