AGI - Quattro persone sono morte, 17 sono disperse e tre sono state salvate nel naufragio del peschereccio spagnolo Villa de Pitanxo, partito da Marin (Pontevedra) in Spagna, e affondato nelle acque canadesi al largo di Terranova,. Si tratta di uno dei disastri navali più gravi della storia recente della marineria spagnola.
Tra i 24 membri dell'equipaggio della nave, due in più rispetto a quelli inclusi nei documenti ufficiali a causa di modifiche dell'ultim'ora, ci sono 16 spagnoli, cinque peruviani e tre ghanesi.
Il peschereccio, di proprietà dell'armatore galiziano Manuel Nores, appartenente alla cooperativa armatoriale di Vigo (ARVI) e lungo 50 metri, è affondato intorno alle sette del mattino ora italiana a 450 chilometri a sud-est di Terranova.
Fonti del Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo hanno confermato che la nave ha lanciato due SOS alle 5:24, che sono state ricevute dal Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo (CNCS) di Madrid, ma nonostante le autorità abbiano cercato di contattare l'imbarcazione in diverse occasioni, nessuno ha risposto.
Ai soccorsi hanno partecipato fin dall'inizio due pescherecci impegnati nella zona, grazie ai quali è stato possibile stabilire contatti via satellite: il portoghese Novo Virgem da Barca e lo spagnolo Playa Menduina Dos.
L'equipaggio di quest'ultimo ha trovato un zattera con i tre sopravvissuti e qiuattro corpi senza vita.
I soccorsi canadesi hanno trovato altre zattere "completamente vuote", mentre prosegue la ricerca di una quarta zattera, di cui si sono perse le tracce.
I tre membri dell'equipaggio soccorsi finora sono in grave stato di ipotermia.
Dal Canada, il comandante Brian Owens, del Rescue Coordination Center di Halifax, ha confermato che un elicottero e un aereo non sono riusciti a trovare resti del peschereccio e quindi si teme che l'imbarcazione sia affondata. Inoltre, Owens ha descritto le condizioni del mare nella zona come "difficili", con onde di quattro metri di altezza e visibilità di soli 500 metri circa (un quarto di miglio nautico).
Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha detto che il governo segue "con preoccupazione e preoccupazione la ricerca dell'equipaggio della nave galiziana" e "rimane in continuo contatto con i servizi di salvataggio".
Pesqueria Nores Marin SL, l'armatore, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che "le cause" del naufragio sono sconosciute.
Il sindaco di Marin, Maria Ramallo, ha detto di non avere memoria di "una tragedia di tale portata" e ha aggiunto che il disastro "colpisce" non solo Marin, ma anche l'intera regione di O Morrazo, dove viveva la quasi totalità dell'equipaggio.