AGI - In Europa, solo il re Sole, Luigi Quattordicesimo, è fra i rarissimi sovrani della storia mondiale che hanno regnato più a lungo di lei (dal 1643 al 1715, 72 anni).
La novantacinquenne regina Elisabetta celebra oggi il suo “giubileo di platino” e, domani, l’anniversario dell’”accession day” ovvero il giorno del rientro a Londra della venticinquenne regina con il principe consorte dal Kenya dove si trovavano in visita ufficiale. Verrà celebrato con 41 colpi di cannone sparati da Green Park, vicino a Buckingham Palace, mentre altri 61 saranno sparati dalla Torre di Londra.
Associazioni, scuole e municipi di tutto il Regno Unito pianteranno un “albero del giubileo”, rispondendo all’appello regale. Buckingham palace ha anche lanciato un concorso di pasticceria, la Platinum Pudding Competition, il cui vincitore, che dovrà aver proposto una ricetta deliziosa, facile da fare a casa e all’altezza di una regina, sarà premiato a marzo.
Le celebrazioni pubbliche si terranno invece fra tre mesi, fra il 2 (quando sono previste la sfilata Trooping the Colour e una parata militare, e il 5 giugno.
La celebrazione del giubileo reale è un’occasione di rilancio della monarchia, come ha spiegato nei giorni scorsi la storica Jane Ridley in un incontro con la stampa internazionale a Londra. “E’ un momento particolarmente importante – ha sottolineato, secondo la citazione del francese Le Monde – proprio perché ormai si tratta di una monarchia essenzialmente cerimoniale”. La stessa Ridley ha ricordato in quella occasione la popolarità di Elisabetta II: “non smette di aumentare con la sua età: è talmente popolare che è praticamente impossibile esprimere critiche. Non partecipa ai dibattiti politici, ma il suo ruolo unificatore del Paese, soprattutto quando ci sono crisi, è stato particolarmente importante durante il picco della pandemia. La gente la considera un po’ come la nonna di tutti”.