AGI - Il rapporto finale di Sue Gray sullo scandalo dei party a Downing Street durante il lockdown afferma che c'è stata una "grave incapacità di osservare non solo gli standard elevati che ci si aspetta da coloro che lavorano nel cuore del governo, ma anche gli standard che l'intera popolazione britannica si aspettava in quel momento". Lo riportano i media britannici dopo la pubblicazione dei risultati dell'indagine interna.
Il rapporto sottolinea "mancanze di leadership e mancanza di adeguato giudizio" sia a Downing Street che nell'ufficio di gabinetto. “Durante la pandemia, quando il governo chiedeva ai cittadini di accettare restrizioni di enorme portata, i comportamenti avvenuti durante questi incontri conviviali sono difficili da giustificare”.
Il rapporto rivela che 12 incontri tenutisi al n.10 e nell'ufficio del gabinetto sono oggetto di indagine della polizia. Sue Gray afferma nel rapporto di aver esaminato 16 incontri, alcuni dei quali si sono tenuti nello stesso giorno.
“Si ha la sensazione che non si sia tenuto in considerazione ciò che stava accadendo in tutto il Paese (durante la pandemia) nel valutare se questi incontri conviviali dovessero avere luogo. Non si è considerato i rischi che presentavano per la salute pubblica e come avrebbe potuto prenderli la gente”.
Sue Gray condanna anche fortemente l'uso di alcolici sul posto di lavoro, sottolineando che si tratta di uno standard non accettabile per chi governa.
Una valigia piena di alcolici è stata portata a Downing Street durante una festa avvenuta la sera prima dei funerali del consorte della Regina, il principe Filippo. Durante la stessa festa, l'altalena del figlio di Boris Johnson, che si trovava in giardino, è stata spaccata durante i festeggiamenti.