AGI - Corrado "Korra" Pesce è morto. Il corpo dell'alpinista 41 enne di origine novarese, da tempo trasferito a Chamonix, è stato individuato grazie a un drone dopo la sospensione delle ricerche a causa delle pessime condizioni meteo.
Con il collega argentino Tomas Aguilo stava scalando sul Cerro Torre, a oltre 3 mila metri di quota. I due sono stati colpiti da una scarica di ghiaccio e sassi che ha reso impossibile per Pesce scendere autonomamente.
La copertina del profilo Facebook della sorella, Lidia Caccia Pesce, è un unico sfondo nero con una scritta sotto "Sarai sempre nel mio cuore": una ulteriore conferma alle notizie che stanno arrivando dall'Argentina.
Aguilo era riuscito a sistemare il 40enne novarese in un piccolo riparo e a dare l'allarme, prima di calarsi. I soccorsi sono stati ostacolati dal meteo avverso che è peggiorato tanto da bloccarli.
Pesce ha lasciato Novara da diversi anni. Lavora a Chamonix come guida alpina. A sottolineare le poche speranze di salvarlo è la sorella Lidia, che ha scritto sul suo profilo Facebook: "Ringrazio tutte le persone intervenute e che stanno tutt'ora intervenendo per recuperare mio fratello...ringrazio gli amici e tutti per quello che avete fatto per lui e ringrazio Tomas Roy Aguilò per averti messo al sicuro nella sua difficolà, Ho un nuovo Angelo in cielo Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre...buon viaggio.... Arrivederci".