AGI - Il presidente francese Emmanuel Macron fa pressioni sul presidente iraniano Ebrahim Raisi sulla necessità di accelerare il negoziato sul nucleare iraniano.
In una conversazione telefonica con il suo omologo, si legge in una nota dell'Eliseo, "il presidente della repubblica ha ribadito la sua convinzione che una soluzione diplomatica è possibile e imperativa, e sottolineato che per qualsiasi accordo saranno necessari impegni chiari e sufficienti da parte di tutti".
La Francia, ha aggiunto, ci sta lavorando con i suoi partner. "Molti mesi dopo la ripresa dei negoziati a Vienna", Macron "ha insistito sulla necessità di accelerare per arrivare rapidamente a progressi tangibili in questo quadro".
Durante un "lungo scambio", il capo dello Stato ha sottolineato "la necessità che l'Iran mostri un approccio costruttivo e torni a rispettare pienamente i suoi obblighi".
La presidenza iraniana ha comunicato che "nei negoziati, la Repubblica islamica ha dato prova della sua serietà e volontà di raggiungere un accordo, e gli sforzi della controparte dovrebbero comprendere l'annullamento delle sanzioni, la verifica e una garanzia valida".
I negoziati, ripresi a fine novembre a Vienna dopo 5 mesi di interruzione seguiti all'elezione di Raisi, si svolgono fra l'Iran, la Francia, il Regno Unito, la Germania, la Russia e la Cina per tornare a reinserire nell'accordo del 2015 (JCPOA) gli Usa che ne erano usciti all'epoca della presidenza di Donald Trump, nel 2018.
Il colloquio fra Emmanuel Macron e Ebrahim Raisi ha affrontato anche "le questioni regionali e in particolare la situazione in Libano e la sicurezza nel Golfo", ha informato l'Eliseo.
Il presidente francese ha "condannato con fermezza i recenti attacchi agli Emirati Arabi Uniti" ed entrambi i presidenti "hanno convenuto sulla necessità di trovare una soluzione politica al conflitto in Yemen".