AGI - La Cina cambia il finale di "Fight Club" - il celebre film del 1999 di David Fincher, con Edward Norton e Brad Pitt - e fa vincere le autorità, stravolgendo il messaggio anarchico e anti-capitalista del cult movie tratto dal romanzo di Chuck Palahniuk.
Nelle scene finali del film, disponibile sulla piattaforma TenCent Video, il personaggio interpretato da Edward Norton uccide il suo alter ego Tyler Durden, interpretato da Pitt, e poi guarda l'esplosione degli edifici, che lascia intendere l'inizio della fine della civiltà moderna.
In Cina, però, il narratore Edward Norton uccide sempre il proprio alter ego, ma le esplosioni finali sono sostituite dallo schermo nero e dalla scritta: "la polizia ha rapidamente scoperto l'intero piano e arrestato tutti i criminali, prevenendo con successo che le bombe esplodessero". Tyler Durden, poi, viene mandato in un "ospedale psichiatrico" per ricevere trattamenti psicologici e in seguito dimesso.
Il finale trasformato con la vittoria delle autorità ha fatto inarcare più di un sopracciglio tra gli utenti di TenCent video, soprattutto tra chi aveva gia' visto il cult movie di fine anni Novanta in versione pirata, non adulterata.
"Non solo tagliano scene, ma aggiungono anche trama", ha commentato un utente di Tencent Video, citato dall'agenzia France Presse, su Weibo, il Twitter cinese controllato dalla censura. Non e' chiaro se il taglio e il finale "alternativo" siano stati opera della censura cinese, ma non e' la prima volta che i film di Hollywood sono soggetti a cambiamenti e tagli all'arrivo in Cina.
Di recente era successo anche a "Bohemian Rapsody", a cui sono stati tagliate diverse scene con riferimenti alla sessualita' dell'ex leader dei Queen, Freddie Mercury. Il controllo sui contenuti, in Cina, si e' fatto piu' rigido negli ultimi mesi, con leggi che puntano ad avere un internet "pulito" e "civilizzato".
L'ultimo esempio in questo senso risale a oggi: la Cyberspace Administration of China, l'ente a sorveglianza di internet, ha lanciato una campagna di un mese, a cavallo delle feste per il capodanno lunare, che prende di mira la violenza, i pop-up volgari, il soft porno e l'ostentazione della ricchezza.