AGI - La polizia del Congo ha annunciato l'arresto dei presunti assassini dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso nel febbraio dell'anno scorso. Secondo quanto riferiscono su Twitter i giornalisti che hanno seguito la conferenza stampa sul posto, secondo la polizia l'idea iniziale era di rapire l'ambasciatore per ottenere un riscatto di 1 milione di dollari.
#RDCLa police congolaise a présenté ce mardi 18 janvier au gouverneur militaire du Nord-Kivu, les présumés assassins de l'ambassadeur italien, #Luca Attanasio, assassiné en février 2021,et l'homme d'affaires, #Simba Ngezayo, tué en novembre 2020. @YesicaFisch pic.twitter.com/3vr5Twdu0O
— Justin KABUMBA (@kabumba_justin) January 18, 2022
Il comandante della polizia nazionale della provincia di Goma, in Congo, ha oggi annunciato di avere arrestato una banda, chiamata Aspirant, composta di sei persone. Come ha detto all'Agi il giornalista di France24 Justin Kabumba, "solo due di loro sono i presunti assassini dell'ambasciatore Luca Attanasio, e uno di loro ha confessato".
Un terzo componente del commando che uccise il diplomatico italiano resta ricercato, sarebbe il capo della banda. "Inizialmente, non era loro intenzione uccidere Attanasio - ha detto il giornalista, riferendo le parole della polizia durante la conferenza stampa - avevano programmato di rapirlo per chiedere un riscatto di un milione di dollari. Le cose sono andate male, il piano e' fallito e i rapitori hanno subito ucciso l'ambasciatore".
#RDC: Les auteurs présumés de l'enlèvement suivi de la mort de l'ambassadeur Italien Lucas Atanasio et qui selon la police font partie du groupe rebelle de Balume Bakulu, espéraient avoir 1 millions USD comme rançon, a dit ce mardi responsable police à #Goma
— Stanis Bujakera Tshiamala (@StanysBujakera) January 18, 2022
L'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, e un carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, sono stati uccisi lo scorso febbraio in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel parco dei Virunga, nella parte est del Paese. Il diplomatico italiano era rimasto coinvolto in un'imboscata condotta da miliziani armati contro mezzi dell'Onu in transito su una strada a nord della città di Goma, capoluogo della provincia orientale congolese del Nord Kivu.