AGI - Il governo kazako ritiene stabilizzata la situazione in tutte le regioni della repubblica ed è salito a 5.800, tra cui molti stranieri, il numero delle persone arrestate nelle violente proteste che hanno scosso il Paese.
"Le forze di sicurezza hanno liberato tutti gli edifici amministrativi e sono stati ripristinati i servizi comunali e di altri sistemi di base", ha riferito la presidenza in una nota.
Il presidente ha istituito una commissione costituzionale per la ricostruzione di edifici pubblici e altre strutture essenziali per il funzionamento delle città teatro delle violenze. Il fulcro della resistenza continua ad essere l'ex capitale, Almaty, dove si sentono ancora spari e nelle cui periferie si verificano sporadici scontri tra la polizia e gruppi di uomini armati.
"I guerriglieri continuano a resistere. Ci sono segni di stabilizzazione, ma ci sono anche sacche di resistenza sanguinosa", hanno comunicato le autorità locali. Secondo il sindaco, la notte scorsa è stata "relativamente tranquilla", quindi sono già iniziati i lavori di riparazione dell'arredo urbano e dei mercati. Ma l'"operazione antiterrorismo" continua nella città, dove sono detenute circa 850 persone per "atti terroristici, saccheggi e altri reati".