AGI - Mosca accusa 'forze esterne' per i disordini che hanno sconvolto il Kazakistan. Il governo di Nu'Sultan ha annunciato di aver reintrodotto per 180 giorni un tetto ai prezzi di benzina, gasolio e gas di petrolio liquefatto. Il brusco rincaro del prezzo del Gpl ha fatto scoppiare violente rivolte nell'ex repubblica sovietica.
Sono oltre mille persone sono rimaste ferite nei disordini quando si è entrato nel terzo giorno di proteste. I numeri sono stati comunicati dal ministero della Salute. Nel dettaglio, 400 feriti sono stati ricoverati in ospedale, 62 dei quali in terapia intensiva. La televisione statale ha invece riportato la notizia dell'uccisione di 13 membri delle forze dell'ordine, due dei quali sarebbero stati decapitati, e del ferimento di altri 353.