AGI - Il telescopio James Webb ha superato un'altra prova ed ora è davvero a buon punto per cominciare il suo lavoro, quello di scrutare le zone più remote dell'universo.
È stato infatti dispiegato con successo l''ombrello solare', uno scudo termico che lo proteggerà dalla radiazione solare e manterrà i suoi strumenti in un ambiente termico stabile.
— ESA (@esa) January 4, 2022
Il 'parasole' è un elemento essenziale per condurre le future osservazioni ed è composto da cinque strati ciascuno delle dimensioni di un campo da tennis, che sono stati accuratamente spiegati e allungati uno per uno. Le manovre di questa delicata operazione - simile alla separazione degli strati di una cipolla - sono durate due giorni e sono state suddivise in due fasi, una per allungare le tre più vicine al Sole e l'altra per tendere le ultime due.
Il dispiegamento del parasole era il compito più difficile della lista di operazioni che deve compiere l'enorme, supertecnologica apparecchiatura, come ha ricordato in un comunicato Thomas Zurbuchen, capo delle missioni scientifiche della Nasa.
Troppo grande per stare in un razzo così com'è, il telescopio ha dovuto infatti essere piegato su se stesso come un origami, e in queste ore viene dispiegato nello spazio con procedure che sono però molto pericolose e che la Nasa normalmente evita.
Il tensionamento dell'ultimo strato è stato completato alle 16.59 GMT (le 17:59 in Italia), quando, dopo aver ricevuto la conferma, la squadra che ha seguito l'operazione dalla Terra ha iniziato ad applaudire e uno dei responsabili si è congratulato con il gruppo: "Lavoro ben fatto".