AGI - Nel Regno Unito, il ministro per la Brexit, David Frost si è dimesso dal governo di Boris Johnson, deluso dalla sua politica: lo rivela in esclusiva The Mail on Sunday.
La sua mossa - innescata dalla sua crescente "disillusione" per la politica del governo- rischia di aprire una falla a Downing Street.
Lord Frost, che ha negoziato l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue come ministro per la Brexit, avrebbe dato le sue dimissioni al premier una settimana fa, ma -scrive il tabloid- "è stato convinto da Johnson a rimanere in carica fino a gennaio".
A scatenare le dimissioni le misure anti-Covid del cosiddetto Piano B, ma la sua delusione -aggiunge il tabloid-è "l'ultima goccia dopo mesi di crescente malcontento per gli aumenti delle tasse e il costo sbalorditivo delle politiche ambientali 'zero netto'".
Per BoJo è l'ennesima tegola dopo le polemiche per il partygate e per il rifacimento del suo appartamento privato a Downing Street; e arriva al termine di una settimana in cui ha dovuto incassare la clamorosa sconfitta nelle elezioni suppletive del North Shropshire, un seggio Tory da 200 anni, e dopo la ribellione di un centinaio di parlamentari conservatori che, alla Camera dei Comuni, non hanno votato le sue misure anti-Covid.
Le voci di una sfiducia da parte dei deputati conservatori si fanno sempre più insistenti e potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi, lasciando spazio ai suoi più diretti rivali, il lord cancelliere Rishi Sunak e il ministro degli Esteri, la signora Liz Truss.