AGI - È "del tutto possibile" che in Francia venga introdotto l'obbligo vaccinale per il Covid-19.
Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a TF1. Macron ha poi definito "auspicabile" l'immunizzazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni ma ha aggiunto che spetta ai genitori prendere questa decisione.
Macron ha assicurato che "il pass sanitario sarà provvisorio" e non ha risposto in modo diretto a una domanda sulla possibilità di restrizioni durante le feste, limitandosi a osservare che "tra Natale e Capodanno, avremo molta pressione sui nostri ospedali".
“Dobbiamo trovare ciascuno la giusta proporzionalità", ha proseguito rispondendo alle critiche delle opposizioni, "preferisco parlare di società della vigilanza, della responsabilità invece che di una società del controllo, abbiamo protetto i nostri cittadini, poi abbiamo sempre discusso democraticamente, ci sono stati più di una dozzina di atti legislativi che sono stati presentati al Parlamento e quindi non abbiamo mai perso questo dibattito democratico".
Leader che legittimano violenza
In Francia ci sono "leader politici che si divertono a legittimare forme di violenza", ha dichiarato Macron, nell'intervista a Tf1 e Lci.
"Penso che questo sia un errore fatale perché legittimiamo tutto questo gradualmente, passo dopo passo. E quindi, condanno fermamente tutti coloro che giocano con questa violenza", ha aggiunto Macron che, al cronista che gli domanda se si tratti di un riferimento ai disordini avvenuti durante il comizio di Eric Zemmour a Villepinte, risponde di non voler commentare la vicenda e di stare parlando in generale.
“Penso che i social media e l'anonimato che ne conseguono abbiano disinibito la violenza e quindi dobbiamo essere vigili", ha proseguito Macron. "In una democrazia, se la violenza e l'odio tornano, allora è sicuramente la democrazia stessa che crollerà".
"Abbiamo creato un sistema in cui si pensa che tutti i discorsi siano uguali. Questo non è vero. Ci sono persone che sono elette democraticamente dal popolo per portare la loro voce", ha detto ancora Macron, "un parlamentare non è l'equivalente di un manifestante quando si tratta di parlare perché ha legittimità democratica. La parola di un cittadino non vale quella di uno scienziato che viene a parlare dell'epidemia".