AGI - Anne Rice, la scrittrice statunitense autrice del ciclo delle "Cronache dei vampiri", è morta nella sua abitazione all'età di 80 anni in seguito alle complicazioni di un ictus. Lo ha annunciato su Facebook il figlio Christopher. I volumi della serie, cominciata nel 1976, hanno avuto un enorme successo di pubblico, vendendo 80 milioni di copie in tutto il mondo.
Da "Intervista col vampiro", il primo romanzo con protagonista Lestat de Lioncourt, un giovane nobile francese del XVIII secolo divenuto vampiro, fu tratto nel 1994 un fortunato film con Tom Cruise nel ruolo di Lestat. A Rice si deve inoltre il ciclo delle Streghe Mayfair, con 70 milioni di copie vendute.
I libri di Rice diedero nuova vita alle atmosfere e all'immaginario dei romanzi gotici di fine Settecento e inizio Ottocento, in un mercato dove il filone sarebbe stato presto dominato dal cinema 'new horror' statunitense di registi come John Carpenter e George Romero e dalle provocazioni degli scrittori splatterpunk.
Nata a New Orleans nel 1941 da una famiglia cattolica di origini irlandesi, Rice a 15 anni rimase orfana di madre, vittima dell'alcolismo, e fu spedita in un collegio dal padre insieme alle sorelle, un'esperienza che visse come un tradimento e segnò la sua vita per sempre.
Divenuta maggiorenne, Rice si trasferì prima in Texas e poi in California per studiare. Allergica al clima hippie di San Francisco (si definiva una "persona del tutto conservatrice"), svolse vari lavori di ripiego, tra cui l'agente assicurativo, mentre perseguiva l'obiettivo di diventare una scrittrice.
Un altro grave lutto la avrebbe colpita nel 1972 quando la figlia Michele, avuta dal poeta Stan Rice che aveva sposato nel 1961, morì a cinque anni di leucemia. Il tema della dannazione del sangue impregnerà il romanzo scritto di getto nei mesi successivi, espansione di un racconto breve scritto in precedenza.
"Intervista col vampiro" faticò a trovare un editore e sarebbe stato pubblicato solo nel 1976. Il romanzo è raccontato dalla voce di Louis de Pointe du Lac, un giovane latifondista della Louisiana che narra a un cronista la sua bicentenaria esistenza, segnata dall'incontro con Lestat, che lo trasforma in vampiro nel 1791. Da una prosa debitrice dei classici della letteratura vittoriana, svetta la polarità tra la figura di Lestat, predatore spietato e indifferente come certi libertini sadiani, e il tormentato Louis, che si nutre di sangue animale incapace di rassegnarsi a una vita di omicidi.
Impossibile non vedere il ricordo della figlia perduta nella tragica figura di Claudia, vampirizzata a soli cinque anni e poi costretta a diventare donna in un corpo che resta quello di una bambina. Dopo un paio di romanzi storici e una serie di libri erotici che reinterpretarono il personaggio della Bella Addormentata, Rice riprese negli anni '80 il ciclo delle Cronache con "Scelti dalle tenebre" e "La regina dei dannati", entrambi baciati da uno straordinario successo di pubblico e seguiti da altri tredici volumi, due dei quali ("Pandora" e "Vittorio il Vampiro") privi del personaggio di Lestat, aristocrastico superuomo, parente solo alla lontana del Dracula di Bram Stoker, capace di sedurre milioni di fan.
L'ultimo, "Comunione di sangue", è stato pubblicato nel 2018. Diventata un culto internazionale, autentico idolo per i giovani adepti della cultura gotica, Rice avrebbe affrontato negli anni altri archetipi dell'immaginario horror, come le streghe, la mummia e il lupo mannaro. Due dei suoi lavori più originali e recenti hanno avuto però al centro la figura di Cristo, lascito di un rapporto tormentato con la religione cattolica, tra professioni di fede e secche prese di distanza.
Privi della loro autrice, Lestat e le streghe Mayfair sono destinati a tornare presto a vivere sul piccolo schermo. La Amc, l'emittente americana responsabile delle serie "Breaking Bad" e "The Walking Dead", ha infatti acquistato lo scorso anno i diritti su entrambi i cicli. Del resto poche cose sono difficili come liberarsi di un vampiro, figuriamoci di uno coriaceo come Lestat.