AGI - Per scongiurare l'ipotesi di un'invasione russa dell'Ucraina, il presidente Usa, Joe Biden, apre a Mosca e si dice disposto ad affrontare con Mosca e gli alleati della Nato le "preoccupazioni della Russia" relative all'Alleanza Atlantica. È la novità all'indomani del faccia-a-faccia in video-collegamento tra il presidente Usa e il capo del Cremlino, Vladimir Putin.
Una delle questioni più scottanti al centro delle relazioni fra Usa e Russia è infatti il timore di Mosca che l'Ucraina possa entrare nella Nato; il capo della Casa Bianca non accetta la richiesta di garanzie su questo tema, ma sembra aperto a un dialogo sull'argomento.
Parlando con i giornalisti, prima di partire per lo Stato del Missouri, Biden ha detto esplicitamente che conta, "entro venerdì", di poter annunciare "incontri ad alto livello" per "discutere delle preoccupazioni della Russia relative alla Nato in generale e anche se possiamo o meno puntare a un accordo per abbassare la temperatura lungo il fronte orientale" dell'Alleanza. Agli incontri dovrebbero partecipare non solo Usa e Russia -ha continuato- ma anche "almeno quattro grandi alleati della Nato", ma non ha specificato quali.
Putin ha fatto richieste periodiche di colloqui in questo formato ma nelle ultime settimane è passato alle vie di fatto. Gli Stati Uniti e l'Ucraina ritengono che Mosca stia preparando un'incursione nel territorio ucraino che potrebbe avvenire all'inizio del 2022, e che per questo motivo ha schierato migliaia di truppe al confine: secondo le stime dell'intelligence militare statunitense, al momento ci sono tra i 95mila e 115.000 soldati russi a breve distanza dai confini dell'Ucraina, pronti a una possibile invasione.
Biden -che oggi telefonerà al presidente ucraino Volodymir Zelenski oltrechè ai leader dei Paesi dell'Est europeo che fanno parte della Nato, quelli della cosiddetta iniziativa Bucarest 9- ha escluso che gli Usa invieranno truppe in Ucraina in caso di invasione russa, ma ha minacciato conseguenze economiche "mai viste".
Nell'incontro virtuale di martedì, ha avvertito Putin che risponderà a un possibile attacco russo all'Ucraina con misure economiche, che potrebbero includere la "sospensione" di Nord Stream 2, il gasdotto russo che deve portare gas all'Europa, che è stato costruito ma non sta ancora pompando gas. Lo stesso neo cancelliere tedesco, Olaf Scholz, mercoledì ha minacciato possibili “conseguenze” sul gasdotto che collega la Germania alla Russia.
Dopo aver parlato con il leader russo, Biden ha chiamato quasi subito il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca uscente Angela Merkel; e i premier Mario Draghi, e il britannico Boris Johnson. Tutti hanno convenuto di mantenere un "approccio coordinato e globale" nella loro risposta ai movimenti delle truppe russe, sperando che Mosca alla fine intraprenda "un percorso diplomatico" con Kiev e i suoi alleati europei.