AGI - La candidata socialista alle elezioni presidenziali francesi della prossima primavera, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ha proposto in un'intervista televisiva in prima serata di organizzare elezioni primarie per trovare un candidato unico della sinistra. L'obiettivo, ha detto, è rimediare a una situazione di "sinistra frammentata" che "dispera molti dei nostri connazionali".
"A queste primarie della sinistra partecipino i candidati che vogliono governare insieme", ha detto Hidalgo, che risulta indietro nei sondaggi, precisando che se il suo appello non sarà ascoltato manterrà la sua candidatura.
L'insieme della sinistra è sotto il 25% delle intenzioni di voto, ma secondo la sindaca di Parigi "molti cittadini parteciperebbero alle primarie perché vogliono ritrovare la speranza. Bisogna prenderne atto: se non faremo questa unione, non ci sarà possibilità per questa sinistra di continuare a esistere nel nostro Paese".
Da parte sua, Anne Hidalgo porterà a queste eventuali elezioni primarie della sinistra "la visione di una donna di sinistra, socialdemocratica, ecologista e che ha esperienza di gestione e di unità".
Una volta deciso in questo modo il candidato comune, ha assicurato, "occorrerà certamente fare campagna per colui o colei che sarà designata, e mi adatterò a questa regola".
Sono sette, al momento, i candidati di sinistra alle elezioni presidenziali, considerando solo quelli che hanno una chance di racimolare le 500 sponsorizzazioni necessarie.
Si tratta di Jean-Luc Mélenchon (France Insoumise), del verde Yannick Jadot, della socialista Anne Hidalgo, del comunista Fabien Roussel, del "campione della reindustrializzazione" Arnaud Montebourg, e degli anticapitalisti Philippe Poutou e Nathalie Arthaud. Nei sondaggi, nessuno di loro supera il 10% delle intenzioni di voto.