AGI - "I recenti scenari elaborati dall’Ecdc” il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie “indicano che il potenziale onere patologico nell'Ue dalla variante Delta sarà molto elevato a dicembre e gennaio, a meno che non vengano applicate ora misure di sanità pubblica in combinazione con sforzi continui per aumentare la somministrazione del vaccino nella popolazione generale”.
Lo ha dichiarato Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc, nella presentazione del nuovo rapporto sull’andamento del Covid in Europa.
Offrire dosi di richiamo a tutti gli adulti
"Dall'inizio dell'anno, abbiamo assistito a un rapido avvio di programmi di vaccinazione nell'Ue che ha evitato con successo i decessi e ha ridotto i ricoveri e la trasmissione del virus", ha aggiunto Andrea Ammon.
"Ma ci sono ancora categorie e gruppi di età in cui la copertura vaccinale rimane inferiore a quanto auspicato, anche nei Paesi che hanno raggiunto una buona copertura vaccinale complessiva", ha sottolineato l'esperta.
"Dobbiamo concentrarci con urgenza - ha precisato la direttrice - su come colmare questo divario immunitario, offrire dosi di richiamo a tutti gli adulti e reintrodurre misure non farmaceutiche".
Raccomandata terza dose a sei mesi da seconda
"I Paesi" dell'Unione europea "dovrebbero prendere in considerazione una dose di richiamo per tutti gli adulti di eta' pari o superiore a 18 anni, con priorita' per le persone di età superiore ai 40 anni" e "la dose di richiamo è raccomandata non prima di sei mesi dopo aver completato la vaccinazione primaria". Ha detto Andrea Ammon.
La terza dose servirà "ad aumentare la protezione contro le infezioni dovute alla diminuzione dell'immunità".
"L'applicazione dei programmi di vaccinazione richiede tempo e il pieno effetto dei vaccini arriva solo due settimane dopo la vaccinazione - ha aggiunto Ammon - poiché vi sono prove di una diminuzione dell'efficacia del vaccino nel tempo contro l'infezione e la trasmissione, è anche importante mantenere o reintrodurre interventi non farmaceutici".
"Motivare le persone a seguire queste misure è ancora più importante mentre ci avviciniamo all'inverno e alla stagione delle feste, quando piu' persone viaggeranno e si riuniranno al chiuso".
"Sono consapevole - ha sottolineata l'esperta - che per raggiungere questo obiettivo è necessario uno sforzo significativo da parte delle autorità sanitarie pubbliche e della società in generale".
"Ma ora è il momento di fare il possibile. Abbiamo a disposizione vaccini sicuri ed efficaci e fino a quando una parte più ampia della popolazione ammissibile" alla vaccinazione "non sara' immunizzata, gli interventi non farmaceutici devono continuare a far parte della nostra routine quotidiana", ha concluso Ammon.