AGI - La Corte di Giustizia dell'Ue ha confermato l'inserimento da parte del Consiglio di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche, annullando così una decisione del Tribunale Ue.
Con sentenza del 4 settembre 2019, il Tribunale aveva annullato, nell'ambito di un ricorso proposto ai sensi dell'articolo 263 Tfue, quattro atti del Consiglio dell'Unione europea adottati nel 2018 che avevano mantenuto Hamas nell'elenco delle organizzazioni terroristiche.
Pur respingendo sette degli otto motivi allora dedotti da Hamas per contestare la sua iscrizione, il Tribunale aveva annullato gli atti controversi, nella parte in cui essi riguardavano tale organizzazione, a causa della mancata autenticazione da parte del Consiglio, mediante una firma, delle motivazioni relative a tali atti, motivazioni che erano contenute in documenti distinti.
La Corte, pronunciandosi in Grande Sezione, annulla ora la sentenza del Tribunale del 4 settembre 2019. Dichiara che il Tribunale ha commesso un errore di diritto nel considerare che le motivazioni relative al mantenimento di Hamas negli elenchi allegati agli atti controversi avrebbero dovuto, allo stesso titolo di tali atti stessi, i quali contengono una motivazione generale, essere firmate dal presidente e dal segretario generale del Consiglio.
Inoltre, tali motivazioni erano state adottate dal Consiglio contemporaneamente ai suddetti atti, ai quali esse erano unite in modo inscindibile, e la loro autenticità non era stata validamente messa in discussione.