AGI - La polizia olandese ha affermato di aver arrestato 40 persone a L'Aia nella seconda notte di violente proteste contro il confinamento parziale imposto dal governo per arginare i contagi da Covid-19.
Agenti in tenuta antisommossa hanno caricato centinaia di manifestanti che avevano dato fuoco alle biciclette e ai monopattini che avevano ammassato per bloccare una delle principali arterie della citta'. Il rogo è poi stato spento con un cannone ad acqua.
La polizia è stata bersagliata con pietre e fuochi artificiali, in una replica dei gravi tumulti verificatisi a Rotterdam venerdì notte, che avevano costretto le forze dell'ordine a sparare colpi d'avvertimento. Cinque agenti sono rimasti feriti, comunica la polizia, e una pietra ha sfondato il vetro di un'ambulanza che trasportava un paziente.
Rivolte si sono registrate anche a Urk, centro della cosiddetta 'cintura della Bibbia' olandese e già teatro di scontri in passato, dove tifosi inferociti hanno interrotto due partite di calcio che si stavano svolgendo a porte chiuse come stabilito dalle prescrizioni del governo.
Sono proprio le frange violente del tifo ad alimentare i disordini insieme ad alcuni elementi legati al crimine organizzato, ha spiegato il ministro della Giustizia, Ferd Grapperhaus, alla televisione pubblica Npo.
Se il confinamento parziale avviato sabato, dalla durata prevista di almeno tre settimane, non dara' i frutti sperati, l'esecutivo ad interim del premier Mark Rutte non esclude restrizioni ad hoc per i cittadini non vaccinati.