AGI - Il premier britannico Boris Johnson tornerà mercoledì - e non nel fine settimana, come previsto inizialmente - alla Cop26, il summit sul clima delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di rilanciare i negoziati.
E, come racconta l’Indipendent, viaggerà in treno per scongiurare il riaccendersi delle polemiche legate al primo viaggio in Scozia.
Non è chiaro su quali punti voglia insistere Johnson.
Il suo portavoce ha spiegato che la nuova visita servirà "ad avere un aggiornamento sui progressi dei colloqui e a incoraggiare decisioni ambiziose nei giorni conclusivi della conferenza".
Proprio mercoledì entra nel clou la seconda settimana di negoziati alla Cop26 del premier britannico, che segue l’uscita di un rapporto di Climate Action Tracker, secondo cui gli impegni di riduzione del carbonio assunti dai leader di governo a Glasgow non saranno sufficienti per evitare l’aumento della temperatura mondiale di "almeno" 2,4 gradi centrigradi entro fine secolo.
Ciò vorrebbe dire superare di gran lunga il limite massimo di 2 gradi C stabilito nell'accordo di Parigi. "Le intenzioni a lungo termine dei paesi sono buone, ma la loro attuazione a breve termine è inadeguata", ha commentato Niklas Höhne, uno degli autori.