AGI - Lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura, è indagato in Turchia con l'accusa di vilipendio nei confronti del Paese e del fondatore della Repubblica, Mustafa Kemal Ataturk.
Le parole finite nel mirino della magistratura sono contenute nel libro 'Le notti della peste' e avevano portato a un primo procedimento terminato in un non luogo a procedere, per poi essere di nuovo impugnato oggi dalla procura di Smirne. Il primo a presentare querela era stato un avvocato di Smirne, Tarcan Uluk.
Secondo l'accusa Pamuk avrebbe fomentato odio interetnico e sentimenti d'inimicizia per aver parlato della morte di un milione di armeni e 30 mila curdi uccisi tra la fine dell'impero ottomano e negli anni seguenti la fondazione della Repubblica nel 1923.
Secondo la procura anche il libro 'Le notti della Peste' conterrebbe simili incitamenti a odio e inimicizia e prenderebbe di mira 'la nazione turca'. In Turchia il vilipendio ad Ataturk è punito con pene detentive fino a cinque anni.