AGI - Il nuovo Bundestag apre i battenti con una prima grana che appare emblematica dei nuovi rapporti di forza emersi dalle elezioni federali di un mese fa. I liberali dell'Fdp infatti, non vogliono più sedere accanto ai parlamentari dell'Afd, che occupano ovviamente il lato più a destra dell'aula del parlamento tedesco.
In sostanza, il partito erede di Hans-Dietrich Genscher vuole prendere posto al centro dell'emiciclo, facendo sloggiare verso la propria destra i deputati dell'Unione Cdu/Csu. Una scelta che renderebbe anche più visibile l'effetto del voto del 26 settembre e soprattutto della coalizione 'semaforo' per la cui formazioni i liberali stanno ufficialmente conducendo i negoziati con i socialdemocratici e i Verdi: ed è proprio accanto agli ambientalisti che l'Fdp prenderebbe posto, alla cui sinistra siede ovviamente l'Spd. Anche plasticamente, il centro del parlamento tedesco sarebbe abitato dai tre partiti di governo.
Il problema è però che la Cdu/Csu non è affatto d'accordo. A detta di Stefan Mueller, capo organizzativo della componente cristiano-sociale, "l'ordine di seduta del parlamento non è mica un carosello, dove tutto si rigira a piacimento. Non c'è un motivo fondato per cambiare i posti".
Di contro, la richiesta dei liberali ottiene il via libera della Linke: "Ogni democratico che non intenda più sedere accanto all'Afd ha il nostro pieno sostegno", ha dichiarato il segretario del gruppo parlamentare del partito della sinistra. Alla prima seduta di domani ancora nessuno potrà spostarsi. In teoria a decidere sarà il nuovo 'consiglio degli anziani', composto dal presidente del Bundestag, dai suoi vice e da altri 23 deputati (non necessariamente quelli con l'età più avanzata, ma ai quali si riconosciuta un'ampia esperienza parlamentare).
Ma se qui non sarà trovata una soluzione condivisa, bisognerà passare ai voti: difficile che Spd e Verdi diano indicazione contraria alla richiesta del partito che presumibilmente sara' il loro alleato di governo.