AGI - In Francia la tratta e lo sfruttamento degli esseri umani sono aumenti del 31% tra il 2016 e il 2019 e il 50% dei procedimenti aperti riguardano la prostituzione, soprattutto di ragazze e giovani donne. Il dato allarmante è contenuto in un rapporto stilato dal ministero dell'Interno, il primo studio mai realizzato dal servizio di statistica del dicastero su questa tematica.
Nel 2019 sono state aperte almeno 933 segnalazioni per tratta umana e sfruttamento - contro 710 tre anni prima - di cui la metà relative a casi di prostituzione, in particolare di donne molto giovani, i cui numeri potrebbero essere in realtà sottostimati.
A destare preoccupazione è la forte crescita percentuale del numero di minorenni rimaste vittime della prostituzione, passato dal 12 al 33% delle denunce arrivate tra il 2016 e il 2020.
"Dal 2018 è in costante aumento il fenomeno dello sfruttamento sessuale delle persone minorenni o poco più che minorenni di nazionalità francese, come del resto già evidenziato da forze dell'ordine e società civile", fa notare il rapporto del ministero dell'Interno.
Nel contempo, grazie a segnalazioni, denunce e processi, è aumentato anche il numero di condanne per tratta e sfruttamento, con 993 persone finite in manette nel 2019, circa il 46% in più rispetto al 2016.
Il 2020 ha invece registrato un calo delle denunce da parte delle vittime, delle procedure portate avanti dalle autorità competenti e delle condanne, come conseguenza diretta della crisi sanitaria e dei vari lockdown.
"Nel 2020 abbiamo ricevuto 772 segnalazioni. Solo il 28% delle vittime accompagnate da associazioni alla fine hanno sporto denuncia", conclude lo studio statistico. Il ministero dell'Interno francese ha avvertito che "i dati registrati dalle istituzioni sono il riflesso della sola parte visibile della tratta e dello sfruttamento degli esseri umani".