AGI - La cacciata di 10 ambasciatori occidentali, ordinata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, è la prima espulsione di massa di diplomatici dal Paese. Non c'era mai stato un provvedimento di tale portata in Turchia, che negli ultimi 50 anni, in totale, aveva cercato la dichiarazione di persona non grata solo per tre diplomatici.
Negli Anni '80, il ministero degli Esteri turco spingeva per l'espulsione dell'allora ambasciatore iraniano, Manocher Mottaki, ma Teheran lo richiamò sostituendolo. Mottaki - inviso ad Ankara per le sue incursioni nel dibattito interno turco - divenne in seguito ministro degli Esteri.
Prima di lui era stata la volta dell'ambasciatore libico Abdulmalik (1986) e del secondo segretario all'ambascia siriana, Darwish Baladi (1986), che anche lui lasciò il Paese prima di essere espulso.