AGI - La Corea del Sud ha confermato che la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico verso il Mare del Giappone "nell'ultima provocazione del regime di Kim Jong-un". Secondo quanto riferisce il Comando Congiunto sud-coreano, il lancio è avvenuto dalla località orientale nordcoreana di Sinpo, ed è stato rilevato poco dopo le dieci del mattino di martedì, le tre in Italia.
Fonti militari sudcoreane, citate dall'agenzia Yonhap, affermano che il missile è stato lanciato dal mare. L'ultimo test di un missile balistico da lancio sottomarino nordcoreano risale al 2019 e il missile sarebbe partito da una chiatta e non da una piattaforma secondo rilevamenti di Seul.
"Le autorità di intelligence di Corea del Sud e Stati Uniti stanno conducendo attualmente un'analisi accurata per ulteriori informazioni", hanno reso noto i militari in un messaggio ai giornalisti. Il test avviene in coincidenza con i colloqui delle prossime ore a Washington tra il rappresentante speciale statunitense per la Corea del Nord, Sung Kim, e le sue controparti di Corea del Sud, Noh Kyu-duk, e Giappone, Takehiro Funakoshi, per discutere una strategia per la ripresa del dialogo con il regime di Kim Jong-un sulla denuclearizzazione.
A Seul, intanto, si apre oggi la International Aerospace and Defense Exhibition, che si prevede essere la maggiore esposizione mai tenuta sulla Difesa dalla Corea del Sud, che si prepara anche a testare il suo primo vettore spaziale realizzato con tecnologia interamente nazionale.
Il Giappone definisce "deprecabile" il lancio e parla di due missili, invece che uno. "La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici poco fa. È deprecabile che la Corea del Nord abbia lanciato missili in sequenza dal mese scorso", ha dichiarato il primo ministro, Fumio Kishida, citato dall'emittente Nhk. Il Comando Congiunto sud-coreano ha identificato il lancio di un missile balistico dalla zona di Sinpo, sul versante orientale della Corea del Nord verso il Mar del Giappone, mentre non sono ancora emersi dettagli da Tokyo sul punto in cui il missile nordcoreano possa avere terminato il proprio percorso.