L'omicidio del parlamentare tory David Amess è stato un atto di terrorismo. Lo ha stabilito la polizia britannica. Amess è stato accoltellato a morte da un venticinquenne di origini somale mentre incontrava gli elettori in una chiesa metodista di Leigh-on-Sea, in Essex. Gli investigatori hanno indicato "potenziali motivazioni legate all'estremismo islamico".
Secondo fonti del Guardian, il somalo sarebbe stato in precedenza segnalato come un individuo a rischio radicalizzazione nel programma Prevent, che monitora le persone in grado di commettere reati gravi di terrorismo.
Dopo la tragedia bandiere a mezz'asta sono comparse a Westminster, sede della Camera dei Comuni, e a Downing Street, sede del governo britannico. Le immagini sono state diffuse dai media britannici.
Chi era David Amess
David Amess è caduto vittima di una piaga che aveva cercato di arginare. Il parlamentare conservatore ucciso a coltellate a Leigh-on-Sea lo scorso marzo
era intervenuto alla Camera dei Comuni per stigmatizzare il crescente numero di omicidi all'arma bianca nel suo collegio elettorale e, più in generale, in tutto il Regno Unito.
Amess aveva raccontato la terribile vicenda di un giovane sportivo accoltellato a morte e aveva chiesto con veemenza durante il suo intervento: "Cosa si puo' fare di più? Cosa possono fare di più la polizia, la società e il parlamento affinchè non avvengano più in futuro tragedie di questo genere?".
Veterano della politica, Amess fu eletto per la prima volta nel 1983, nel collegio di Basildon, storicamente in bilico, che seppe tenere fino al 1992, guadagnando fama tra le file del suo partito. Nel 1997 passo' poi al vicino collegio di Southend West.
Di fede cattolica, strenuamente monarchico, il sessantanovenne aveva posizioni fortemente conservatrici in materia di aborto e unioni omosessuali. Assai meno tradizionalista era invece la sua lotta per i diritti degli animali, in particolare il suo sostegno al divieto di caccia alla volpe.
Euroscettico di lunga data, aveva supportato il referendum del 2016 per l'uscita del Regno Unito dall-Unione europea ed era un convinto sostenitore della 'hard Brexit'. Lascia la moglie Julia e cinque figli, fra cui Katherine Louise Diana Amess, attrice e modella britannica.