AGI - In Francia dal 2022 una buona parte della verdura e della frutta non trasformata non potrà più essere venduta in imballaggi di plastica, che saranno consentiti fino al 2026 per quelli più fragili come i frutti di bosco. L'ha comunicato il governo.
Quanto alle verdure, devono essere esposti sugli scaffali senza imballaggi di plastica porri, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, patate, carote, pomodori tondi, cipolle, rape, cavoli, cavolfiori, zucca, pastinaca, ravanello, topinambur, ortaggi con radice.
Tra la frutta sono interessati al divieto mele, pere, arance, clementine, kiwi, mandarini, limoni, pompelmi, prugne, meloni, ananas, mango, frutto della passione e cachi. A oggi il 37% della frutta e della verdura in Francia è venduto confezionato. La misura introdotta, che riguarda una trentina di prodotti, "dovrebbe permettere - auspica il governo - di evitare ogni anno oltre un miliardo d'imballaggi di plastica inutili".