AGI - “Sono ottimista che una coalizione ‘semaforo’ possa funzionare”. È quanto ha detto il candidato cancelliere dell’Spd, Olaf Scholz, in un’ampia intervista allo Spiegel di questa settimana, anticipata sul sito del settimanale amburghese.
Per quanto riguarda l’iniziativa dei Verdi e dei liberali, che hanno già avviato i colloqui di esplorazione in vista di una futura coalizione, il candidato cancelliere dei socialdemocratici ha affermato “di ritenere giusto che parlino prima tra di loro, e può solo essere positivo per la reciproca fiducia e la successiva formazione di un governo”.
Ampel sucht Liebe: Olaf Scholz wirbt für eine Koalition, in der »echte Zuneigung« entstehen kann. Warum er schon jetzt an die Wiederwahl in vier Jahren denkt – und was er mit Kanzlerin Merkel gemeinsam hat. https://t.co/QM7ecQh5d2
— DER SPIEGEL (@derspiegel) October 1, 2021
A detta di Scholz, si tratta di una conseguenza delle trattative per l’alleanza ‘Giamaica’ di quattro anni fa, fallite dopo le continue indiscrezioni e le fughe di notizie che ne avevano condizionato l’andamento.
“La fiducia reciproca è centrale”, ha insistito Scholz, “perché si dovranno risolvere molte questioni che durante le trattative di coalizione non sono neanche prevedibili”. Sempre parlando con lo Spiegel, l’attuale ministro alle Finanze ha affermato che “i cittadini hanno votato per un nuovo governo che agisca per il progresso”.
Non solo: secondo Scholz, “hanno fatto dell’Spd il partito più forte. E vogliono che io sia il prossimo cancelliere”. Per quanto riguarda l’affermazione dei socialdemocratici nelle urne, il candidato dell’Spd afferma che “la cosa decisiva è che il partito è rimasto unito”.
Ad una domanda sul perché si sia “messo in scena” come l’erede di Angela Merkel, Scholz ha risposto che la cancelliera “mostra un bilancio di governo di successo, e riconoscerlo non mi è difficile, come socialdemocratico. In fondo abbiamo governato insieme in tre dei quattro esecutivi guidati da Merkel, e siamo riusciti ad imporre molto di quello che per noi era importante”. Ed infine, “la signora Merkel ed io sappiamo tutti e due che la politica ha bisogno di respiro lungo”.