AGI - E alla fine i cancelli si sono aperti. Con 11 mesi e 10 giorno di ritardo. E davvero qui a Dubai tutte le strade portano a Expo con un profluvio di cartelli stradali apparsi su tutte le arterie principali. Il sito di Expo 2020 Dubai ha preso vita fin dalle prime ore del mattino. Tante le persone che si sono affollate agli ingressi, tra delegazioni ufficiali, giornalisti, fotografi e naturalmente i primi visitatori insieme allo staff impegnato nelle ultime messe a punto. Nell’atmosfera festosa, a 35 gradi rinfrescati da apposite strutture ombreggianti nelle avenues e boulevards che attraversano il sito, ogni punto è buono per una foto ricordo o un selfie.
Questa mattina, in mezzo si comuni visitatori, al Padiglione Emiratino, accompagnato da una scorta in immacolata candora bianca, è stato avvistato anche lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai, il rampollo della famiglia reale che ieri sera, nello spettacolo di inaugurazione, ha pronunciato la formula di inizio ufficiale di inizio dell’Eaposizione Universale.
Al padiglione Italia tutto è pronto per le visite guidate del sito organizzate per i circa 70 giornalisti accreditati, alcuni dei quali anche stranieri, tra cui la Cnn, attesa nel pomeriggio, radunati sotto al più grande tricolore al mondo. Nella mattinata la stampa sarà accompagnata in un tour del Padiglione, guidati dal direttore artistico Davide Rampello e dagli architetti Carlo Ratti e Italo Rota.
La cerimonia del taglio del nastro è prevista per le 18 ora locale, alla presenza di Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Nicola Lener e il Commissario generale dell’Italia a Expo Paolo Glisenti.