AGI - La compagnia United Airlines, che all'inizio di agosto aveva chiesto a tutti i suoi dipendenti negli Stati Uniti di vaccinarsi contro il Covid-19, ha annunciato che si prepara a licenziare 593 persone che non hanno fornito la prova della loro somministrazione. Dei circa 67 mila dipendenti dell'azienda, meno del 3%, ovvero circa 2 mila, ha richiesto un'esenzione medica o religiosa. Tra il resto dei dipendenti, oltre il 99% ha scelto di farsi vaccinare.
"Abbiamo richiesto le vaccinazioni per tutti i dipendenti United con sede negli Stati Uniti per un semplice motivo: garantire la sicurezza dei nostri dipendenti", hanno dichiarato in un messaggio il capo dell'azienda Scott Kirby e il funzionario delle relazioni pubbliche, Brett Hart. "E la verità è che tutti sono più al sicuro quando tutti sono vaccinati ed e' richiesto perché il vaccino funzioni", hanno aggiunto.
Per i 593 dipendenti che non hanno fornito la prova della vaccinazione, l'azienda avvierà un processo di licenziamento secondo una procedura negoziata con i sindacati. "E' stata una decisione incredibilmente difficile, ma garantire la sicurezza della nostra squadra è sempre stata la nostra priorità", hanno detto i funzionari.
I datori di lavoro hanno il diritto di richiedere ai propri dipendenti che si recano sul posto di lavoro di essere vaccinati, con eccezioni mediche, secondo l'Agenzia federale degli Stati Uniti per l'applicazione delle leggi contro la discriminazione sul posto di lavoro o l'obiezione religiosa. Inizialmente, United Airlines aveva pianificato di collocare i dipendenti a cui era stata concessa un'esenzione in congedo non retribuito. Ma essendo in corso una procedura legale avviata dai dipendenti ai quali è stata negata l'esenzione, queste persone restano per il momento in azienda fino al 15 ottobre in attesa di una decisione.