AGI - Carles Puigdemont tornerà in Belgio lunedì prossimo. Lo ha annunciato lo stesso ex presidente della Generalitat catalana in conferenza stampa ad Alghero. "Prevedo di rientrare a Bruxelles lunedì perché si terrà una riunione della commissione del commercio estero (del Parlamento europeo, ndr) di cui sono membro" . Ha comunque assicurato che tornerà in Sardegna il 4 ottobre.
"Noi abbiamo ragione e abbiamo il diritto di chiedere alle istituzioni europee, alla Corte europea di Giustizia in particolare, di tutelare i nostri diritti. Non soltanto perché siamo membri del Parlamento europeo, ma perché siamo cittadini europei", ha aggiunto.
Puigdemont è stato scarcerato ieri, dopo l’arresto all’aeroporto di Alghero, ed à in attesa di una decisione della Corte d’Appello di Sassari riguardo alla richiesta d’estradizione della Spagna, legata alle accuse per l’organizzazione del referendum per l’indipendenza della Catalogna del 2017.
Il paragone tra sardi e catalani
"Crediamo in una Europa in cui sardi e catalani siano liberi in mezzo a tutte le nazioni europee. Noi continueremo a lottare per l’autodeterminazione, non ci arrenderemo" e per questo "continueremo a viaggiare attraverso l’Europa". Le cose che sono successe nelle ultime ore sono la prova "delle nostre battaglie, delle nostre ragioni per la libertà, la democrazia e per la difesa del diritto all'autodeterminazione".
L'ossessione della Spagna
Puigdemont attacca ancora Madrid. "Chi ha problemi di comprensione delle regole è la Spagna. La giustizia europea proseguirà nella sua rotta, giusta nelle sue sentenze. I giudici spagnoli sono ossessionati con la mia figura e con quello che sono riuscito a fare nel 2017".
E ancora: "Da allora la Spagna allontana il pensiero indipendentista. I giudici spagnoli attuano decisioni secondo la linea spagnola. Tutti i popolo hanno il loro diritto di decidere il loro futuro liberamente e democraticamente. In questa Europa della libertà, e così in Italia, sarà permesso anche ai sardi di essere liberi di decidere per il loro futuro e lo facciano in libertà".