AGI - Uno youtuber dai capelli blu rischia di mandare in tilt (ancora una volta) i partiti tedeschi, già comprensibilmente nervosi in vista delle elezioni che si terranno esattamente fra una settimana, il 26 settembre. Il giovane star dei social media si chiama Rezo, ed ha postato un video lungo ben 43 minuti in cui attacca frontalmente il sistema politico in Germania. "Mi ha veramente scioccato scoprire quanto sia 'easy' la corruzione della nostra politica", afferma il giovane nel suo nuovo "video della distruzione" (è già il terzo della serie, il primo divenne virale nel 2019).
Lo scandalo delle mascherine
In particolare, Rezo se la prende con lo scandalo delle mascherine sul quale lucrarono alcuni deputati del blocco conservatore Cdu/Csu, nonchè con i finanziamenti non sempre trasparenti e l'influenza di alcune lobby sul processo legislativo. In effetti si tratta di casi più o meno noti nella sostanza: il punto è che lo YouTuber - seguitissimo tra i giovani - parla del "fallimento" di tutte le strutture di controllo e di maglie troppo larghe per quello che riguarda le regole di trasparenza.
Rezo racconta il caso dell'imprenditore August von Finck, che oltre dieci anni fa finanziò rispettivamente i liberali dell'Fdp con 1,1 milioni di euro e la bavarese Csu con 820 mila euro. Com'è come non è, secondo lo youtuber dai capelli blu afferma che von Finck, che ha notevoli interessi nel settore alberghiero, potè rallegrarsi dopo poco tempo in un calo dell'Iva dal 19% al 7% per le aziende alberghiere.
L'attacco al ministro della Sanità
Tra gli altri casi citati, quello intorno al deputato Cdu Philipp Amthor, accusato di aver impropriamente condotto dietro compensi attività lobbistiche per un'azienda americana, la Augustus Intelligence. In più, il giovane - che firma anche una rubrica per la Zeit online - se la prende con i guadagni extra di molti parlamentari, nonché con il ministro della Sanità Jens Spahn, l'anno scorso al centro di una polemica quando il dicastero da lui diretto acquistò 67 milioni di mascherine anti-Covid a prezzi considerati troppo alti.
L'accusa è che in Germania non vi siano sufficienti meccanismi di controllo per valutare, bloccare e prevenire il lobbismo nella politica e gli scandali finanziari: "Non possiamo neanche sapere con quali grandi aziende si incontrano i più potenti politici del nostro Paese e di cosa discutano", attacca Rezo. Alla fine del video viene preso di mira anche il candidato alla cancelleria dei socialdemocratici e ministro alle Finanze Olaf Scholz, per il suo coinvolgimento nello scandalo Wirecard e nell'affaire Cum-Ex, nel quale alcune banche e grandi investitori avrebbero di fatto truffato lo Stato tedesco per oltre 30 miliardi di euro.
In questo passaggio Rezo - che non hai mai voluto rivelare quale sia il suo vero nome - si rivolge direttamente a Scholz: "Sei stato coinvolto in due dei maggiori scandali finanziari degli ultimi decenni e dici semplicemente che non ti ricordi di niente e che non vuoi pubblicare i relativi documenti, ed in più hai buone possibilità di diventare cancelliere beh, insomma!".
17 milioni di visualizzazioni
Come detto, il primo dei "video della distruzione" - che lo rese popolare anche ben oltre il suo tradizionale pubblico giovanile - lo diffuse nel 2019, non a caso poco prima delle elezioni europee. All'epoca nel mirino dello youtuber c'erano soprattutto i partiti dell'unione conservatrice, la Cdu e la Csu, e la loro politica sul clima: ebbene, l'influenza che il video ebbe sulle decisioni di molti giovani nelle urne fu chiamata, non a caso, "l'effetto Rezo". Allora il video raggiunse oltre 17 milioni di visualizzazioni e scatenò un infinito dibattito in Germania, con tanto di appelli e lettere aperte di vari leader politici indirizzate direttamente al ragazzo dai capelli blu.
Anche oggi la sua iniziativa non lascia indifferenti. L'ex segretario generale della Cdu nonchè ex presidente della Commissione Esteri del Bundestag, Ruprecht Polenz, si è rivolto a Rezo con una missiva pubblicata su Twitter: "Caro Rezo, ieri sera mi sono visto il tuo video sulla corruzione. Dopo non sono riuscito a prendere sonno". Nel giro di poche ore, il nuovo video è stato richiamato oltre 1,3 milioni di volte e promette di raggiungere numeri da capogiro nei prossimi giorni.
Rezo non manca di rivolgere un appello ai suoi spettatori: "Andate a votate, non sprecato il vostro voto. Chi non va a votare non puo' neanche aspettarsi che possa cambiare qualcosa". Alla fine promette che questo è l'ultimo video della seria: "Io sono fuori", annuncia lo youtuber.