AGI - La sindaca socialista di Parigi Anne Hidalgo e la leader del Rassemblement national Marine Le Pen hanno entrambe scelto la giornata di domenica 12 settembre per ufficializzare le rispettive candidature alle presidenziali francesi dell'anno prossimo.
"Il quinquennio che si chiude - ha detto Hidalgo riferendosi alla presidenza di Emmanuel Macron - doveva unire i francesi e li ha invece divisi come non mai. Doveva risolvere i problemi sociali, li ha aggravati. Doveva proteggere il nostro pianeta, ha girato la schiena all'ecologia. Dobbiamo reinventare il modello francese, reso fragile dalle molteplici crisi".
"Beneamata libertà"
Quanto a Le Pen, ha lanciato la campagna elettorale con lo slogan, preso in prestito da un verso dell'inno nazionale, la Marsigliese, "libertés, libertés chéries" (le "beneamate libertà") e non ha citato il nome del potenziale avversario Eric Zemmour: pur non avendo ancora sciolto la riserva su una sua possibile candidatura, rappresenta un'alternativa molto pericolosa per la leader del Rassemblement National.
La sindaca socialista punta candidandosi a "costruire una Francia più giusta" e se "oggi sono pronta, è perché con questa forza calorosa che mi circonda, umilmente, cosciente della gravità del momento e per fare delle nostre speranze la realtà delle nostre vite, ho deciso di candidarmi alla presidenza della Repubblica".
La scelta di Rouen come luogo da cui lanciare la campagna sembra riflettere la necessità di controbattere a chi considera Hidalgo troppo "parigicentrica" (è sindaco della capitale dal 2014), dando una dimensione più nazionale alla sua candidatura. La transizione ecologica, tema centrale per la candidata socialista, è ben rappresentata da un centro di riconversione industriale come il capoluogo della Normandia.
L'annuncio da Fréjus
Quanto a Le Pen, nell'annunciare a Fréjus la sua candidatura ha passato il testimone della guida del partito al numero due, il 26enne Jordan Bardella, che ha attaccato in maniera dura gli avversari della leader del Rassemblement National e in particolare il presidente in carica Emmanuel Macron. Le prossime elezioni, ha detto la candidata, "non sarà solo una scelta di società, come nel caso delle precedenti, ma una scelta di civiltà.
In Francia, i francesi hanno diritto di vivere come francesi. Ai delinquenti sarà reso impossibile nuocere: i delinquenti francesi in prigione, gli stranieri in aereo", ha promesso alle centinaia di sostenitori riuniti nell'anfiteatro romano della città provenzale e scandivano "Marine presidente".