AGI – Dal Brasile arriva una sentenza di un tribunale del lavoro che potrebbe aprire la strada ad altre cause in materia di disparità salariale e discriminazione di genere.
Un’azione collettiva intentata dal Sindacato nazionale delle hostess e degli steward (Sna) è stata accolta da un’autorità giudiziaria competente in materia di lavoro che ha ordinato alla compagnia aerea brasiliana Gol di pagare alle sue hostess, sia in aeroporto che di volo, le spese di trucco, manicure e depilazione.
E’ stato formalmente riconosciuto che, diversamente dai loro colleghi di sesso maschile, le impiegate sono tenute a dedicare parte del loro stipendio alla cura della propria apparenza, come richiesto dal contratto di lavoro stipolato con l'azienda.
Il pronunciamento sancisce l’obbligo per la compagnia di fornitura gratuita di un kit di trucco e di partecipazione alle spese sostenute in sedute di manicure, depilazione di sopracciglia e delle labbra.
Ciò comporterà il pagamento di un apposito contributo mensile di circa 35 euro. “La decisione riguarda circa 400 dipendenti” ha precisato il responsabile Sna, Clauver Castilho.
Nel processo Gol ha argomentato che le cure cosmetiche erano solo “raccomandazioni”, ma il consiglio giudiziario ha stimato che la compagnia si è resa colpevole di una “discriminazione di genere e di una riduzione dello stipendio delle donne” rispetto a quello degli uomini.
Di conseguenza ha sollecitato il pagamento di un risarcimento per pregiudizio morale collettivo di circa 80 mila euro.
Una richiesta “abusiva” secondo la compagnia che ha fatto appello alla decisione. “È un primato che può influenzare altre categorie professionali in cui le donne sono costrette a truccarsi e a spendere soldi per farlo. Una decisione destinata a fare giurisprudenza” ha sottolineato Castilho.