AGI - La Cina sostiene il vertice del G20 che si dovrebbe tenere a ottobre a Roma, incentrato sulla crisi in Afghanistan e sull'emergenza Covid: è l'assicurazione che il presidente Xi Jinping ha fornito al premier Mario Draghi, presidente di turno del G20, nel corso di una telefonata. Palazzo Chigi ha reso noto che la conversazione "si è concentrata principalmente sugli ultimi sviluppi della crisi afghana e sui possibili fori di cooperazione internazionale per farvi fronte, ivi compreso il G20".
Covid ed economia
La Cina "apprezza la promozione attiva dell'Italia della cooperazione globale in materia di salute pubblica e cooperazione economica", quale presidente di turno del G20 e assicura il suo sostegno per la riuscita del summit di Roma di ottobre", ha affermato Xi secondo il resoconto del network statale Cctv. L'obiettivo di coinvolgere Pechino e Mosca negli sforzi di stabilizzazione dell'Afghanistan non è scontato: la Russia ha appena fatto sapere che non prenderà parte "alla riunione ministeriale sull'Afghanistan" dell'8 settembre che era stata promossa dal G7. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato come non vi sia chiarezza da parte dei partner occidentali sul formato dell'incontro in quanto per Francia e Germania era una riunione ministeriale sull'Afghanistan mentre Tokyo aveva chiaramente parlato di G7. "I partner non hanno un'idea chiara di ciò che vogliono da loro stessi e dal mondo che li circonda", ha lamentato la portavoce.
"Multilateralismo e solidarietà"
La lotta globale alla pandemia e la ripresa dell'economia mondiale sono "in una fase critica", ha osservato il leader cinese. "In quanto piattaforma principale per la cooperazione economica internazionale, il G20 dovrebbe aderire al vero multilateralismo e promuovere lo spirito di solidarietà e cooperazione contro la pandemia", ha detto il presidente cinese. La Cina, ha aggiunto, auspica che l'Italia svolga un ruolo attivo nel promuovere "lo sviluppo sano estabile delle relazioni Cina-Ue".
La questione afghana
L'Italia attribuisce "grande importanza" all'influenza della Cina nella questione afghana e auspica di "intensificare la comunicazione e la cooperazione con la Cina nell'ambito dei contesti multilaterali come il G20", avrebbe affermato Draghi secondo la China Central Television. "L'Italia apprezza il sostegno della Cina al lavoro italiano come presidenza del G20, apprezza gli sforzi e i contributi attivi della Cina per affrontare il cambiamento climatico globale", si legge ancora.
La cooperazione tra Roma e Pechino
Xi ha insistito sul "profondo fondamento storico" alla base delle relazioni tra i due Paesi che "si apprezzano culturalmente e si aiutano a vicenda nei momenti di difficoltà". Roma e Pechino devono quindi cogliere "l'occasione per organizzare congiuntamente le attivita'dell'Anno della cultura e del turismo Cina-Italia, nel 2022, e sostenersi a vicenda per ospitare con successo le Olimpiadi invernali di Pechino e le Olimpiadi invernali di Milano/Cortina 2026, usando "questa opportunità per rafforzare la cooperazione negli sport e nelle industrie sul ghiaccio e sulla neve tra i due Paesi". Le due parti, si legge nel resoconto del network stataleCctv, dovrebbero prendere la costruzione congiunta della cooperazione 'Belt and Road' come guida per promuovere l'approfondimento e una solida cooperazione in vari campi. La Cina "è disposta ad accettare di lavorare insieme per cogliere la corretta direzione dello sviluppo del partenariato strategico globale Cina-Italia nella nuova era, per aderire al rispetto reciproco, per mantenere l'amicizia Cina-Italia, per approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e per dare l'esempio per lo sviluppo di relazioni tra Paesi con sistemi e culture diverse".
Il vertice di ottobre
Dopo la Russia di Vladimir Putin, quindi, l'Italia incassa anche il sostegno della Cina per il summit del G20 che a questo punto si dovrebbe tenere. Il governo italiano punta a un approccio multilaterale per gestire la crisi dell'Afghanistan e la videoconferenza dei leader a ottobre tra le maggiori potenze mondiali servirà per "decidere insieme come aiutare questo popolo", come ha sottolineato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio dal Pakistan. L'idea è che per scongiuare una crisi umanitaria e una recrudescenza del terrorismo vadano coinvolti tutti, dall'Occidente alla Russia, dalla Cina ai Paesi dell'Asia centrale.