AGI - I talebani hanno annunciato il governo ad interim: il mullah Mohammad Hassan sarà il premier e il mullah Baradar sarà il suo vice. Mawlawi Mohammad Yaqub, figlio del mullah Omar, avrà l'incarico di ministro della Difesa, Sirajuddin Haqqani guiderà il dicastero dell'Interno.
Come ministro degli Esteri c'è Amir Khan Muttaqi, negoziatore del movimento a Doha, e Mullah Hidayatullah Badri come responsabile del dicastero delle Finanze.
Il nuovo governo "non è completo", ha sottolineato il portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid. "Cercheremo di prendere persone da altre parti del Paese", ha aggiunto. I talebani avevano promesso un esecutivo inclusivo che rappresentasse i vari gruppi etnici che compongono l'Afghanistan ma nel governo annunciato finora ci sono solo esponenti del movimento degli studenti coranici.
Il ministro ricercato
Sirajuddin Haqqani, capo della rete Haqqani e niominato ministro dell'Interno, è figlio del celebre comandante della jihad anti-sovietica, Jalaluddin Haqqani, Sirajuddin è il numero 2 dei talebani e la rete fondata dal padre è considerata da Washington un'organizzazione terroristica oltre che una delle fazioni più pericolose per le truppe Usa e Nato durante due decenni.
La rete è nota per il suo utilizzo dei kamikaze, che hanno messo a segno gli attentati tra i più devastanti perpetrati in Afghanistan negli ultimi anni.
Chi c'è nel governo di Kabul
I posti più importanti a jihadisti e terroristi ricercati dall'Fbi e nessuna donna: dopo diversi giorni di incertezza, i talebani hanno sciolto le riserve sui primi nomi del nuovo governo ad interim (alcune nomine devono essere ancora rese note). L'annuncio è arrivato dal principale portavoce, Zabihullah Mujaahid, in una giornata in cui si sono registrate nuove proteste nelle strade. A Kabul sono stati sparati colpi in aria per disperdere una manifestazione che denunciava in particolare la violenta repressione dei talebani nel Panshir e le ingerenze del Pakistan; spari anche a Herat, dove ci sono stati due morti e 8 feriti.
Il vicepremier
Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani, sarà il vice premier: nato nel 1968 nella provincia di Uruzgan (Sud), cresciuto a Kandahar, ha combattuto contro i sovietici negli anni '80. Considerato il genero del mullah Omar, è stato liberato su richiesta degli americani nel 2018 e ha firmato gli accordi di Doha.
Dopo che i russi furono cacciati nel 1992 e il Paese venne travolto dalla guerra civile, Baradar istituì una madrassa a Kandahar con il suo ex comandante e presunto cognato, Mohammad Omar, deceduto nel 2013 e la cui morte è stata nascosta per due anni.
Baradar è considerato l'artefice della vittoria militare del 1996, quando i talebani presero il potere, cosi' come di quella odierna. Nei cinque anni di regime talebano, fino al 2001, ha ricoperto una serie di ruoli militari e amministrativi e quando l'Emirato cadde, occupava il posto di vice ministro della difesa.
Nel 2001, dopo l'intervento Usa e la caduta del regime talebano, Baradar avrebbe fatto parte di un piccolo gruppo di insorti pronti alla firma di un accordo con il quale riconoscevano l'amministrazione di Kabul, ma si è trattata di un'iniziativa infruttuosa. Nel 2010, quando è stato arrestato a Karachi, in Pakistan, Baradar era allora il capo militare dei talebani. Durante il suo esilio, durato in tutto 20 anni, ha saputo mantenere la leadership del movimento.
Ascoltato e rispettato dalle diverse fazioni talebane, è stato successivamente nominato capo del loro ufficio politico, stabilito in Qatar, da dove Baradar ha condotto i negoziati con gli americani, che hanno portato al ritiro delle forze straniere dall'Afghanistan e ai fallimentari negoziati di pace con il governo afghano.
Il ministro della Difesa
Mohammad Yaqoob, figlio maggiore del mullah Omar, è il nuovo ministro della Difesa. Fino a cinque anni fa non aveva mai voluto ricoprire ruoli di leadership. Poi è partita la scalata che lo ha portato nel 2020 a diventare il capo delle operazioni militari ed è considerato uno dei vice piu' importanti di Hibatullah Akhundzada, sostenuto dell'Arabia Saudita e dal Pakistan (si è laureato a Karachi)
Il ministro degli Esteri
Amir Khan Muttaqi, uno dei negoziatori dei talebani a Doha, membro anche lui del primo governo del regime, è il nuovo ministro degli Esteri.