AGI - Anche da Papa Francesco è arrivato un appello per l'Afghanistan: il pontefice, al termine del'Angelus, ha invitato i cristiani a impegnarsi, a non rimanere indifferenti, assistendo i bisognosi e pregando perché il dialogo possa portare pace e offrire speranza per il futuro del Paese.
"Come cristiani ci si impegna"
"In momenti storici come questo non possiamo rimanere indifferenti. La storia della Chiesa ce lo insegna. Come cristiani questa situazione ci impegna". Papa Francesco al termine dell'Angelus ha rivolto un appello per la popolazione dell'Afghanistan, sottolineando: "Sto parlando sul serio".
"Per questo rivolgo un appello a tutti a intensificare la preghiera e a praticare il digiuno. Preghiera e digiuno, preghiera e penitenza. Questo è il momento di farlo. Sto parlando sul serio: intensificare la preghiera e a praticare il digiuno, chiedendo al Signore misericordia e perdono", ha detto il Pontefice.
"Dialogo e solidarietà per una convivenza pacifica"
"Chiedo a tutti di continuare ad assistere i bisognosi e a pregare perché il dialogo e la solidarietà portino a stabilire una convivenza pacifica e fraterna e offrano speranza per il futuro del Paese". E' l'appello per l'Afghanistan che Papa Francesco lancia al termine dell'Angelus.
Il Pontefice ha sottolineato di seguire "con grande preoccupazione la situazione" nel Paese e di partecipare "alla sofferenza di quanti piangono per le persone che hanno perso la vita negli attacchi suicidi avvenuti giovedì scorso e di coloro che cercano aiuto e protezione".
"Affido alla misericordia di Dio onnipotente i defunti. Ringrazio chi si sta operando per aiutare quella popolazione così provata, in particolare le donne e i bambini", ha aggiunto.