AGI - Sono decisamente rallentate le operazioni di evacuazione dei civili da Kabul, perche' gli Stati Uniti e i britannici, unici rimasti, sono ormai concentrati sul ritiro delle truppe. Il livello di allerta è molto alto: la Casa Bianca ha detto esplicitamente che questi ultimi giorni saranno "i piu' pericolosi" e il Pentagono ha parlato di minacce "specifiche,"credibili". Non ultimo il timore di attacchi missilistici.
"Due membri di alto profilo di Isis-K sono stati uccisi e uno è rimasto ferito", nell'attacco sferrato dagli Usa in risposta all'attentato a Kabul. Lo ha reso noto il generale William "Hank" Taylor, nel quotidiano briefing, specificando che non ci sono vittime tra i civili. I nomi dei due saranno presto resi noti. "Continueremo ad avere la capacità di difenderci e di condurre operazioni di contro-terrorismo", ha aggiunto.
La minaccia all'aeroporto di Kabul rimane "reale e significativa" dopo l'attentato di giovedì rivendicato da Isis-K, che ha ucciso quasi 200 persone tra cui 13 militari Usa. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha reso noto che le salme stanno tornando negli Stati Uniti ma non ha fornito ulteriori dettagli sui tempi.
Kirby ha anche confermato che la scadenza del 31 agosto per la missione americana in Afghanistan "non cambia", nonostante "la seria minaccia" che rimane nei confronti delle truppe Usa ancora presenti all'aeroporto di Kabul. "Stiamo monitorando le minacce in tempo reale", ha aggiunto, confermando che è iniziato il ritiro degli ultimi soldati statunitensi dal Paese, ma senza dare numeri nel dettaglio.