AGI - E' salito a quasi 200 morti il bilancio dell'attentato dell'Isis-K all'aeroporto di Kabul. Lo riferisce il Wall Street Journal.
Nell'attentato di ieri all'aeroporto di Kabul sono morti anche tre cittadini britannici, tra cui un adolescente, ha reso noto il ministro degli Esteri britannici, Dominic Raab, in un comunicato. "Sono profondamente rattristato di apprendere che due connazionali e il figlio adolescente di un altro cittadino britannico sono stati uccisi ieri nell'attacco terroristico, mentre altri due sono rimasti feriti", si legge nella nota.
Intanto ripartito da Kabul il volo dell’Aeronautica Militare che riporterà in Italia, oltre ai civili afghani, anche il console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i Carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Intanto continua a crescere il bilancio delle vittime, secondo diverse fonti ormai sopra i 100: al-Jazeera ne conta 110, la Cbs, citando il ministero della Salute afghana, parla addirittura di 170 morti.
Sono ore febbrili a Kabul in cui si susseguono gli annunci dei vari governi sul completamento delle evacuazioni dall'Afghanistan: dopo l'Italia, uno dopo l'altro, sono diversi i Paesi che hanno dichiarato di aver concluso le operazioni con gli ultimi voli, con a bordo cittadini, funzionari e civili afghani, che hanno lasciato il Paese caduto nelle mani dei talebani.
Altri hanno invece annunciato che il piano per abbandonare il Paese caduto in mano ai talebani, e sotto attacco da parte dell'Isis, terminerà a breve. Per tutti resta lo spartiacque del 31 agosto indicato dal presidente Joe Biden che, ieri, ha confermato come le evacuazioni americane andranno avanti come previsto anche dopo le esplosioni all'aeroporto della Capitale.
E mentre le truppe statunitensi si preparano a ulteriori attacchi dello Stato islamico, magari autobombe o il lancio di razzi sull'aeroporto, l'Onu avverte che quanto sta accadendo potrebbe innescare fino a 500mila nuovi rifugiati nella regione.
Le Nazioni Unite, intanto, si preparano per un possibile esodo dall'Afghanistan di circa "mezzo milione di rifugiati in più nella regione" entro la fine del 2021. Lo ha detto Kelly Clements, 'numero 2' dell'alto commissario Onu per i rifugiati, pour precisando che si tratta del "peggiore scenario".