AGI - Sotto il dominio dei talebani l'Afghanistan non sarà una democrazia ma seguirà la legge della sharia. Lo ha dichiarato in un'intervista a Reuters, un alto funzionario talebano, Waheedullah Hashimi. "Non ci sarà affatto un sistema democratico perché non ha alcuna base nel nostro Paese", ha spiegato Hashimi, "non discuteremo quale tipo di sistema politico dovremo applicare in Afghanistan perché è chiaro. È la legge della sharia e basta".
I talebani hanno poi fatto appello ai militari che avevano combattuto per il vecchio governo afghano perché si uniscano ai talebani nella formazione di un nuovo esercito. "Molti di loro sono stati addestrati in Turchia, Germania e Inghilterra. Quindi parleremo con loro perché tornino alle loro posizioni", ha dichiarato ancora Hashimi, "ovviamente ci saranno cambiamenti, ci sarà qualche riforma nell'esercito ma comunque abbiamo bisogno di loro e chiederemo loro di unirsi a noi".
Hashimi ha spiegato che i talebani hanno in particolare bisogno di piloti, non avendone nessuno tra le loro fila, pur avendo a disposizione numerosi aeromobili militari reperiti nelle diverse basi aree del Paese.
"Siamo in contatto con molti piloti", ha aggiunto, "abbiamo chiamato molti di loro e stiamo cercando altri contatti per chiamarli e invitarli a tornare al lavoro". Il funzionario talebano ha poi affermato che si aspetta che i Paesi confinanti restituiscano i velivoli militari atterrati sul loro territorio, un riferimento ai 22 aerei da guerra e ai 24 elicotteri atterrati giorni fa in Uzbekistan con a bordo centinaia di soldati in fuga.