AGI - Il Congresso brasiliano ha revocato la legge sulla sicurezza nazionale in vigore dalla dittatura militare (1964-1985). Il Senato al completo ha approvato in un voto finale un disegno di legge per riformare il codice penale, abrogando così le norme imposte nel 1983 dal regime militare che permettevano la persecuzione politica.
Il disegno di legge è stato votato in forma simbolica, cioè per accordo unanime tra i leader dei partiti politici e, poiché era già stato approvato dalla Camera dei Deputati, ora richiede solo la sanzione presidenziale per entrare in vigore. I senatori si sono astenuti dall'introdurre modifiche al testo approvato dai deputati per evitare che la legge dovesse tornare alla Camera bassa e subire modifiche.
La legge approvata, presentata quasi tre decenni fa, estingue l'attuale legge sulla sicurezza nazionale punisce i crimini contro lo stato di diritto democratico, come gli attacchi alla sovranità, il tradimento, lo spionaggio, il tentativo di colpo di stato, l'interruzione del processo elettorale, la diffusione di massa di notizie false e gli attacchi al diritto di manifestare.
La nuova legislazione sostituisce quella della dittatura, che definiva i crimini contro "l'ordine politico e sociale", compresi quelli presumibilmente commessi contro la figura del capo dello stato, e che permetteva la repressione delle proteste o la punizione degli autori di critiche presumibilmente offensive contro il presidente.
La nuova legge abroga anche i cosiddetti "crimini di calunnia" contro il presidente della Repubblica, che erano serviti a giustificare l'apertura di indagini di polizia contro i critici di Bolsonaro. La legge è stata approvata lo stesso giorno in cui Bolsonaro ha condotto una parata di veicoli militari blindati oltre il palazzo presidenziale Planalto e davanti al Congresso, in un atto che l'opposizione ha attribuito a un tentativo di intimidire il Parlamento. Anche se le forze armate inviano annualmente i loro veicoli blindati a un'esercitazione militare a Formosa, a circa 300 chilometri da Brasilia, questa è stata la prima volta che i veicoli militari sono passati per Brasilia e sono stati ricevuti da un presidente della Repubblica.
La sfilata è stata duramente criticata dall'opposizione, che ha accusato Bolsonaro di voler mettere in scena una dimostrazione di forza nello stesso giorno in cui la Camera dei deputati dovrebbe iniziare a votare su una proposta del presidente di reintrodurre il voto cartaceo per integrare l'attuale sistema di voto elettronico. Bolsonaro, che cercherà la rielezione l'anno prossimo, è convinto che le urne elettroniche incoraggino la "frode" e sta quindi facendo pressione sul Congresso per approvare un sistema misto di schede elettroniche e cartacee.
"Questo è un progetto che, di fatto, seppellisce le macerie autoritarie lasciate dalla dittatura modificando i concetti e dando valore allo stato di diritto democratico", ha detto il presidente del Senato Rodrigo Pacheco dopo il voto di martedì.
Il governo di Bolsonaro ha fatto affidamento sulla ormai defunta Legge sulla sicurezza nazionale per indagare sui suoi critici, tra cui lo youtuber Felipe Neto, il giornalista Ricardo Noblat e il vignettista Renato Aroreira. Mentre tra il 2015 e il 2016 sono state aperte 20 indagini sulla base della legge sulla sicurezza revocata, questo numero è balzato a 77 nel 2019 e 2020, i primi due anni di governo del leader di estrema destra.