AGI - La Corea del Nord avverte Stati Uniti e Corea del Sud che le esercitazioni militari congiunte porteranno i due Paesi ad affrontare una "più grave minaccia alla sicurezza". Lo scrive in una nota l'influente sorella del leader nord-coreano Kim Jong-un, che attacca gli Stati Uniti e il comportamento "perfido" di Seul, e promette di aumentare il deterrente militare nord-coreano.
La presa di posizione
Le esercitazioni congiunte tra Usa e Corea del Sud, scrive Kim Yo-jong, nella nota diffusa dall'agenzia di stampa nord-coreana Kcna, sono "un ostile atto di auto-distruzione per il quale deve essere pagato un caro prezzo, dal momento che minacciano la sicurezza del nostro popolo e mettono ulteriormente in pericolo la situazione della penisola coreana".
Le esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud irritano costantemente la Corea del Nord, che le considera prove di invasione del proprio territorio. Corea del Sud e Stati Uniti, secondo fonti di Seul citate dall'agenzia Yonhap, hanno dato il via oggi a un addestramento preliminare di quattro giorni in vista delle esercitazioni che si terranno dal 16 al 26 agosto prossimo.
"L'ipocrisia dell'Occidente"
Le "esercitazioni di guerra", aggiunge Kim Yo-jong, dimostrano che "l'impegno diplomatico" e il "dialogo senza condizioni" promosso dall'attuale amministrazione statunitense "sono un'ipocrisia per coprire la propria natura aggressiva".
Per raggiungere la pace nella penisola coreana, aggiunge Kim, "è imperativo che gli Stati Uniti ritirino le truppe di aggressione e il materiale bellico in Corea del Sud", e "la realtà dimostra che solo un sostanziale deterrente, non le parole, possono assicurare la pace e la sicurezza della penisola coreana, e che è una necessità vitale per noi costruire una forza potente abbastanza da contenere appieno le minacce esterne".