AGI - Una delle più note attiviste per i diritti umani iraniane, Narges Mohammadi, è stata fermata a Teheran per alcune ore, e poi rilasciata, insieme ad almeno altri cinque, tra attivisti e sindacalisti, mentre partecipava a una manifestazione di solidarietà con le proteste da giorni in corso nella provincia del Khuzestan, in ginocchio per la mancanza di acqua, e in cui sono stati uccise almeno tre persone.
Lo ha riferito la Bbc in farsi, che riporta anche il video di Mohammadi durante la manifestazione, organizzata oggi davanti al ministero dell'Interno e a cui hanno preso parte una trentina di persone.
Già collaboratrice dell'avvocatessa e Premio Nobel Shirin Ebadi e lei stessa candidata al prestigioso riconoscimento per il suo impegno nella lotta a favore dei diritti in Iran, su Mohammadi pende una recente condanna - ancora non eseguita - a 30 mesi di detenzione e 80 frustrate per "diffusione di propaganda" contro la Repubblica islamica.
Il fermo di oggi non appare legato a questa vicenda e Mohammadi è stata rilasciata dopo poche ore. Lo ha riferito su Twitter il marito della donna, Taghi Rahmani, anche lui attivista, ma che vive all'estero. Anche gli altri manifestanti fermati con Mohammadi sono stati rilasciati.