AGI - I tre casi di Covid-19 rilevati all'interno del Villaggio Olimpico di Tokyo - ieri un funzionario, oggi due atleti - "fanno parte dello stesso team". Lo ha spiegato in conferenza stampa Pierre Ducrey, direttore aggiunto dei Giochi, senza rivelare a quale Paese e a quale disciplina appartenga la squadra coinvolta.
Masa Takaya, portavoce di Tokyo 2020, ha spiegato che le tre persone contagiate sono "in isolamento, nelle loro stanze" e che il personale dei Giochi sta portando loro i pasti. Anche il resto del team è stato sottoposto a test.
Il Villaggio Olimpico, un complesso di appartamenti e aree ristoro a Tokyo, ospiterà al picco della capienza 6.700 persone tra atleti e funzionari. La notizia dei contagi appare destinata ad alimentare il malcontento dell'opinione pubblica nei confronti dei Giochi, organizzati nonostante in Giappone i contagi da Covid-19 abbiano toccato nuovi picchi nelle settimane precedenti, a fronte di una popolazione tra le piu' anziane nel mondo dove solo il 20% dei cittadini ha ricevuto l'immunizzazione completa.
Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach ha fatto appello ai nipponici perché mostrino sostegno per la manifestazione, pur dicendosi "ben conscio dello scetticismo" che la circonda. "La mescolanza e gli incontri con la popolazione sono molto limitati, manteniamo il rischio a un livello assolutamente minimo", ha dichiarato il direttore esecutivo dei Giochi, Christophe Dubi, "possiamo assicurare che la trasmissione tra i vari gruppi è quasi impossibile".
Questo mese sono stati finora segnalati cinquantacinque casi di contagio, di cui quattro atleti, tra le persone coinvolte a vario titolo nei Giochi, che inizieranno venerdì. Gli atleti saranno sottoposti a test quotidiani, dovranno rispettare il distanziamento sociale e non potranno muoversi al di fuori della "bolla olimpica". Una volta terminata la competizione che li coinvolge, gli sportivi dovranno lasciare il Giappone entro 48 ore.
Aggiornato alle ore 9,50.