AGI - Si moltiplicano gli avvertimenti degli esperti sulla variante Delta che nel giro di un mese sarà dominante anche negli Stati Uniti. A rischio sono le comunità con un basso tasso di vaccinazione, soprattutto al Sud e nelle zone rurali dove la percentuale di immunizzazioni contro il coronavirus è inferiore alla media nazionale.
"La variante Delta è una forte fonte di preoccupazione per noi", dice il governatore dell'Arkansas, Asa Hutchinson, denunciando un aumento dei ricoveri per il coronavirus del 30%. La variante Delta (o indiana), la più contagiosa e pericolosa, è stata rinvenuta in 49 Stati americani e a Washington Dc. Nel Regno Unito rappresenta ormai il 99% dei nuovi casi e secondo Scott Gottlieb, ex commissario della Food and Drug Administration, gli Stati Uniti sono "un mese indietro" rispetto alla Gran Bretagna in termini di diffusione della nuova variante.
"Abbiamo visto quello che è successo nel Regno Unito... temo che possa succedere anche negli Stati Uniti", avverte il Peter Hotez della National School of Tropical Medicine al Baylor di Houston, in Texas. All'inizio di giugno, la variante Delta, secondo i dati dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention), rappresentava il 10% del totale dei casi negli Stati Uniti e il 19 giugno era già il 20%. "Una variante come quella Delta che è più trasmissibile, comporterà maggiori ricoveri e più morti tra la popolazione con bassa copertura vaccinale", rimarca Henry Walke, direttore della divisione per le emergenze dei Cdc.
Le prime conseguenze si stanno iniziando a vedere in Stati come l'Alabama, dove meno del 32% della popolazione è pienamente vaccinato, contro ad esempio il 64% del Vermont. La situazione è molto simile nel vicino Mississippi, dove meno del 29% è pienamente vaccinato.
"Sono preoccupato per quello che può succedere a settembre - insiste Walke - quando riapriranno le scuole. L'unico modo per proteggere i bambini è vaccinare tutti gli altri", dato che l'immunizzazione contro il Covid non è ancora stata approvata per chi ha meno di 12 anni. "Gli Stati Uniti hanno un mese per agire prima dell'esplosione della variante Delta che sarà dominante, un mese per fermarla, un mese per vaccinare pienamente", twitta l'epidemiologo Eric Feifl-Ding, sollecitando i Cdc e l'Organizazione mondiale della Sanità a intervenite per accelerare la campagna vaccinale negli Stati Uniti e con linee guida specifiche per questa variante in grado di contagiare "semplicemente con 5-10 secondi di respirazione passiva".