AGI - Azienda chiusa per una settimana e ferie pagate come antidoto allo stress lavorativo: è questo il regalo inaspettato fatto ai 700 dipendenti dell’app di dating Bumble dalla sua fondatrice, la 31enne Whitney Wolfe Herd.
La giovane imprenditrice miliardaria ha preso la decisione, in controtendenza rispetto alla ripresa delle attività lavorative a pieno ritmo post pandemia in molte parti del mondo, dopo aver attentamente osservato i suoi collaboratori. “Credo di aver correttamente intuito il vostro burnout collettivo” ha scritto in un tweet, nel quale spiega nei dettagli le sue motivazioni alla chiusura totale degli uffici di una delle app di dating più celebri a livello globale.
A spingerla a questa decisione è stato l’alto livello di saturazione riscontrato nei suoi dipendenti, molti dei quali con i nervi a pezzi per il crescente carico di lavoro e di preoccupazione al quale sono stati sottoposti con la forte e rapida crescita di Bumble.
“Spegnete il computer e concentratevi su voi stessi” è l’invito alla spensieratezza che Wolfe Herd ha rivolto a tutto il personale, nell’annunciare lo stop forzato, accolto ovviamente con sollievo. Bumble - l'unica app che offre la possibilità alle sole iscritte di sesso femminile di compiere il primo passo nei confronti di un possibile “principe azzurro” - ha registrato un boom di utenti durante i mesi della pandemia e dei vari lockdown in tutto il mondo.