AGI - Gli Stati Uniti stanno riducendo la loro difesa antiaerea in Medio Oriente, dopo averla rafforzata nel 2019 e nel 2020 a causa delle tensioni con l'Iran. Lo ha annunciato il Pentagono spiegando che dalla regione saranno ritirate entro questa estate alcune forze e attrezzature, principalmente per la difesa antiaerea.
"Alcune di queste apparecchiature saranno restituite agli Stati Uniti per la manutenzione e le riparazioni necessarie. Altre saranno ridistribuite in altre regioni", ha aggiunto il portavoce del Pentagono, Jessica McNulty, senza specificare se questa attrezzatura sarà redistribuita nella regione indo-pacifica, dove il Pentagono vuole concentrare i suoi sforzi di fronte all'ascesa della Cina. "Non forniremo dettagli", ha osservato.
Secondo il Wall Street Journal, all'inizio di giugno il Pentagono ha iniziato a ritirare otto batterie antimissile da Iraq, Kuwait, Giordania e Arabia Saudita, oltre a uno scudo antimissile Thaad che era stato schierato in Arabia Saudita. Ogni batteria antimissilistica richiede la presenza di diverse centinaia di soldati, e il loro ritiro comporta la partenza di migliaia di americani dalla regione. "Manteniamo una solida presenza militare nella regione, adeguata alla minaccia, e siamo fiduciosi che questi cambiamenti non influenzeranno i nostri interessi di sicurezza nazionale", ha sottolineato il portavoce.