AGI - Nel 2021 il numero di morti per Covid ha già superato quello registrato in tutto il 2020. Secondo il Wall Street Journal, che ha analizzato i dati della Johns Hopkins University, in meno di sei mesi il virus ha ucciso 1.883.325 persone, quasi tremila in più rispetto a tutto il 2020, quando le vittime erano state 1.880.510.
In un momento in cui la vaccinazione sta procedendo in molti Paesi, questo dato indica l’allargamento del divario tra le nazioni più ricche, e in grado di accedere ai vaccini, e quelle povere, rimaste indietro. Mentre i Paesi del mondo occidentale celebrano il calo di morti e contagi, la pandemia si sta aggravando in Asia e Sud America.
In Africa soltanto il due per cento della popolazione ha ricevuto il vaccino, mentre in Asia la percentuale sale al sei per cento. In Europa la media è del quaranta per cento. Il Paese al mondo con il rapporto più alto tra morti e popolazione è il Perù, che ha visto nel 2021 94 mila decessi. In tutto il 2020 erano stati 93 mila. In Brasile il numero delle vittime è salito, da aprile, a una media di 130 ogni ora, quasi il triplo rispetto all’anno scorso.